“L’omicidio di mio fratello ci ha cambiato la vita”, il ricordo della sorella di Bellomo

 
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Gela. In occasione del sesto anniversario di Luciano Bellomo la sorella ha voluto ricordarlo scrivendo una lettera pubblica nella quale si ricorda la figura del fratello. Qui di seguito riportiamo integralmente la lettera scritta da Stefania Bellomo.

 

L’assassinio di Luciano ha lasciato un incolmabile vuoto intorno a noi. L’atrocità di questo delitto ha cambiato le vite di ciascuno lasciandoci ancora oggi attoniti. Alla sofferenza per la perdita si aggiunge l’amarezza e la rabbia per il modo in cui ci è stato sottratto.

A sei anni dalla morte, il 14 settembre, gli amici hanno voluto ricordarlo, insieme alla comunità gelese, con un tributo musicale che si è svolto a Macchitella, luogo dove Luciano ha vissuto ma anche dove è stato ucciso.

La sentita partecipazione dei componenti i gruppi musicali e del pubblico è ancora una volta dimostrazione che davanti all’offesa di beni fondamentali come la vita tutti ci sentiamo accomunati.

L’uccisione di una persona infatti non riguarda e non può riguardare solo la vittima e la sua famiglia ma interessa l’intera collettività e rompe un patto di cittadinanza, ossia l’aspettativa che ogni persona ha di sentirsi al sicuro.

 

Attendiamo che si concluda il percorso giudiziario volto all’accertamento della responsabilità dei colpevoli poiché non v’è pace senza giustizia.

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