La gestione dei rifiuti in città fa discutere: il Tar dice no agli imprenditori esclusi

 
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Gela. Chiedevano di sospendere l’efficacia dell’intero procedimento che ha consentito di assegnare, per i prossimi sei mesi, il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti in città all’azienda salernitana Tekra srl.

I giudici del tribunale amministrativo di Palermo, però, hanno respinto le richieste formulate dai legali degli imprenditori delle società Roma costruzioni e Sap, già assegnatari dell’intero appalto.
Il verdetto è stato emesso con due ordinanze firmate dai magistrati palermitani. “Alla stregua delle considerazioni articolate dalle difese dei resistenti – scrivono i magistrati – risulta dubbia l’ammissibilità, oltre che la fondatezza, della censura volta a far rilevare l’illegittimità della determinazione di indire una gara non aperta, alla quale le ricorrenti sono state comunque invitate; mentre il motivo concernente la non remuneratività del prezzo posto a base di gara non appare suscettibile di essere scrutinato in fase cautelare”.
Gli imprenditori che hanno dovuto rinunciare all’appalto contestavano praticamente tutti i passaggi dell’iter che ha condotto all’assegnazione per i prossimi sei mesi: dalle lettere d’invito al prezzo a base d’asta fino al contratto sottoscritto tra gli imprenditori salernitani e i funzionari della nuova Srr. Per i giudici del tar, invece, le loro richieste cautelari vanno respinte in attesa di valutare nel merito l’intera vicenda.

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