La scuola del futuro è allo scientifico, lezioni con i tablet e lavagne interattive

 
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Gela. Dentro lo zaino avranno un tablet invece dei libri. In classe troveranno computer e lavagne interattive invece di più tradizionali gessetti e spugnetta. Le aule diventano veri e propri laboratori mobili, dotati di software e piattaforme digitali che quasi soppianteranno il concetto di scuola tradizionale.

Il liceo scientifico Elio Vittorini propone la scuola del futuro. Con il nuovo anno scolastico l’istituto di Piano Notaro inaugura due nuovi corsi con classi multimediali: le prime sezioni “E” e “F”.

Le prime in città e forse nel resto dell’isola. Saranno 54 gli alunni che le frequenteranno. L’idea, infatti, è stata accolta con entusiasmo da molti giovani che con le loro richieste di iscrizioni alla prima classe del liceo scientifico hanno costretto il direttore scolastico Carmelo Guastella a riformulare il progetto realizzando due classi sperimentali anziché una.

“Stiamo facendo salti mortali per allestire le due classi-laboratorio in tempo per l’inizio delle lezioni – spiega il dirigente Guastella – Il primo giorno di scuola non saranno disponibili. Ma siamo tranquilli.

L’inaugurazione è prevista solo due giorni più tardi. Saranno aule all’avanguardia dotate di ogni tecnologia. Dei veri e propri laboratori multimediali dotati di lavagne interattive, software e notebook per gli alunni che svolgeranno un programma diverso dagli altri liceali dello scientifico. Useranno sistemi innovativi – assicura – mai utilizzati fino ad oggi. Seguiranno le lezioni con i tablet senza per questo accantonare i metodi tradizionali, di certo collaudati ed efficaci.

Al centro ci sarà sempre il ruolo del professore, figura determinante che non si tocca – precisa sorridendo il dirigente del liceo Vittorini – il suo è un ruolo insostituibile”. Ad una scuola del futuro, il dirigente del liceo scientifico ci aveva pensato nel 2010. Purtroppo il progetto, dopo la presentazione al pubblico, era stato messo da parte.

“Avevamo trovato dei problemi di natura economica – prosegue Carmelo Guastella – Per mancanza di fondi non era stato possibile acquistare le attrezzature per allestire le aule-laboratori. Dopo avere creato una classe eravamo stati costretti a fare un passo indietro e sospendere il progetto.

Non avevamo mandato giù quella decisione, seppur necessaria per la mancanza di somme disponibili. Oggi partiamo però con un’esperienza in più. Le aule saranno due e ospiteranno tutti i 54 alunni che hanno avanzato una istanza di iscrizione. Dopo una valutazione abbiamo ritenuto accoglierle tutte”.

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