Ladri di rame nelle scuole, al buio la “Mattei” e il plesso “Cantina sociale”

 
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Gela. I ladri di rame sono tornati a prendere di mira le strutture pubbliche. Si sono introdotti all’interno di due edifici scolastici rubando i cavi elettrici dell’illuminazione pubblica.

Il bilancio dei furti ammonta a circa ventimila euro. L’irruzione della scorsa notte ha lasciato al buio il piazzale esterno del plesso “Enrico Mattei” e della scuola “Cantina sociale”.

Quest’ultimo istituto scolastico, a seguito del furto, dovrà fare a meno anche dell’utilizzo delle caldaie. Secondo una prima stima, effettuata dai tecnici comunali, il bilancio dei furti ammonta a circa ventimila euro. Il gesto è stato duramente condannato dall’assessore comunale ai Lavori pubblici, Carmelo Casano, il quale preferisce affidarsi alle indagini avviate dalle forze dell’ordine.

“Siamo vittime di una piccola frangia di malviventi – accusa l’assessore Casano – Persone che continuano a causare danni alle casse comunali e disagi anche alle scuole. Alcuni sono stati individuati ed arrestati ma non basta. Il nuovo anno sembra essere iniziato sulla scia di quello che ci siamo appena messi alle spalle. Nel 2013 i ladri hanno causato un danno economico di 560 mila euro – conclude – tra furti di cavi elettrici, chiusini in ghisa e tombini. Non mi lascio intimorire. Grazie al sistema di allarme abbiamo arginato l’azione dei ladri che non sono riusciti a fare irruzione dentro le aule. In questa circostanza la conta dei danni avrebbe subito un netto rialzo. Negli scorsi giorni abbiamo stanziato 30 mila euro per ripristinare l’illuminazione pubblica nella frazione balneare di Manfria”.

La dirigente del plesso scolastico Enrico Mattei, Agata Gueli, spera in un intervento celere da parte dell’ufficio manutenzione del Comune. Ieri, il responsabile Angelo Scudera ha effettuato un sopralluogo nelle scuole danneggiate.

“C’è una parte di questa città che non vuole crescere – commenta la dirigente Gueli – La scuola si affida all’amministrazione comunale per migliorarsi e dare risposte concrete al territorio. Di certo questi episodi creano solo disagi e malumore. Mi sono insediata all’inizio dell’anno scolastico. Il bilancio dei primi cento giorni di attività è positivo, contraddistinto da un messaggio di solidarietà”.

L’assessore all’Istruzione, Giovanna Cassarà, ha condannato il gesto rilanciando l’attività e il ruolo della scuola in città.

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