Lavoravano in un cantiere abusivo? No, assolti dal giudice due giovani operai

 
0

Gela. Per loro, il pubblico ministero ha chiesto dodici mila euro d’ammenda, oltre a due mesi di detenzione. Alla fine, invece, il giudice Manuela Matta li ha assolti entrambi.

Né Liborio Rodoti né Paolo Biundo avrebbero lavorato in un cantiere edile abusivo scoperto dagli agenti di polizia municipale. Insomma, non erano operai ma si sarebbero trovati casualmente in quel luogo al momento del controllo.
In questo modo, è passata la tesi difensiva portata avanti dai legali Davide Limoncello, Giuseppe Cascino e Giusy Ialazzo che hanno assistito gli imputati. I due non avrebbero concorso nella realizzazione dell’immobile abusivo finito sotto controllo.
Addirittura, Rodoti si sarebbe recato dalla zia per una visita di cortesia, senza sapere degli accertamenti in corso. Biundo, invece, si sarebbe solo limitato a fornire alcuni arnesi ad un parente. Per questa ragione, il magistrato li ha assolti, non accogliendo le richieste dell’accusa.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here