Le amministrative non sono lontane, il Pd avvia i tavoli tematici per il programma

 
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Il segretario Peppe Di Cristina e il capogruppo dem Carmelo Orlando

Gela. In un clima politico, avvelenato da quanto accaduto al vicesindaco Simone Siciliano, è sempre più difficile prevedere il futuro, anche quello prossimo. Il fronte della sfiducia appare piuttosto fiacco e in municipio bisogna ancora dare risposte alla Corte dei Conti, che attende le misure correttive imposte con una pesantissima deliberazione. Nel versante di centrosinistra (fatto di tante anime in cerca di collocazione), i dem cercano di portarsi avanti. Da tempo, è chiaro che il segretario cittadino Peppe Di Cristina sta cercando di gettare le basi di una proposta politica, da presentare alle prossime amministrative. Così, nelle scorse ore, proprio i democratici hanno tentato la prima sortita. Il programma elettorale potrebbe uscire dai tavoli tematici, appena tenuti a battesimo proprio da Di Cristina. I dem hanno deciso di focalizzare l’attenzione su alcuni temi, ritenuti quasi basilari. Lavoro, viabilità, trasporti, ma anche il tentativo di lanciare l’amo per “catturare” il turismo. Saranno proprio i tavoli tematici a valutare tutti gli aspetti e ad elaborare proposte, da sottoporre alla città. Quasi una mossa “grillina”, quella del segretario, che però ha altri riferimenti politici.

L’assemblea di marzo e i tavoli tematici. “Noi partiamo dal modello della grande assemblea dello scorso marzo – spiega – quando in città sono arrivati esponenti del partito da tutta l’isola. Cerchiamo di aprire alle proposte della città, ma anche di formularne delle nostre, attraverso la partecipazione di tanti militanti, compresi i molti giovani che hanno scelto di sposare il nostro progetto. Importante sarà il contributo dei consiglieri comunali, della deputazione e del presidente Claudia Caizza”. I dem, per ora, sembrano più interessati a fissare i punti di un eventuale programma, piuttosto che finire nel calderone dell’attesa di una sfiducia, difficilmente concretizzabile. “L’esperienza Messinese è già superata – conclude – i risultati non ci sono stati. Così, dobbiamo essere noi a formulare un modello di governo della città che sia del tutto alternativo a quello di questa giunta. Quando parliamo di lavoro, partiamo da quanto stiamo facendo a Palermo, con la vicenda dell’accordo di programma che siamo riusciti a portare in commissione, interrogando il presidente della Regione Nello Musumeci. Il nostro impegno è costante. Non possiamo ancora vivere in una città priva di un efficiente servizio di trasporto pubblico o del tutto fuori dai circuiti turistici. Con i tavoli tematici disegneremo le linee della nostra proposta complessiva”. I dem ci provano, sapendo di doversi scrollare di dosso un passato elettorale poco favorevole, reso ancora più ostico dal fardello di una vicenda Eni, che tanti elettori hanno imputato ai vertici locali del partito.

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