Le fibre killer d’amianto, Inps riapre i termini ma non per gli operai della raffineria

 
0
Una manifestazione di operai dell'indotto esposti all'amianto

Gela. Termini riaperti dall’Inps per nuovi benefici in favore dei lavoratori esposti alle fibre d’amianto. Peccato, però, che i vertici dell’istituto di previdenza abbiano deciso di aprire la nuova finestra solo a favore dei lavoratori impegnati nella produzione di materiale rotabile ferroviario. Esclusi, invece, gli operai degli stabilimenti industriali siciliani, a cominciare da quelli della raffineria Eni di contrada Piana del Signore, impegnati in un infinito braccio di ferro proprio con l’Inps, ma anche con una politica che sembra aver dimenticato la strage silenziosa dei morti da amianto. “Il governo penalizza tutti i lavoratori italiani esposti ad amianto e in particolare quelli della regione Sicilia, ancora una volta discriminati per l’incapacità della politica regionale di far valere i loro diritti – dice l’avvocato Ezio Bonanni presidente dell’Osservatorio nazionale amianto – come al solito, pagano i lavoratori siciliani. Ritengo che sia ora di dire basta e che la regione Sicilia faccia valere le prerogative di ente a statuto speciale e le competenze in materia di sanità”.

Esclusi gli operai siciliani. Nella gran parte dei casi, l’unica soluzione per gli operai della fabbrica Eni di contrada Piana del Signore è di agire in giudizio, con esiti non sempre favorevoli, mentre sono tanti i morti per patologie collegabili all’amianto e tanti continuano ad ammalarsi, soprattutto in città.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here