Lettera aperta ai candidati: “Dedicatevi completamente alla città, siete pronti a farlo?”

 
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Gela. Riportiamo il testo integrale di una lettera aperta scritta da un nostro lettore, Alessio Marino, e rivolta a tutti i candidati alle prossime amministrative, ad iniziare da quelli che ambiscono alla poltrona di primo cittadino.

“Ai candidati alle prossime amministrative.
Mi chiamo Alessio e sono uno dei tanti gelesi che vive al centro-nord. Spero che abbiate la pazienza di leggere fino in fondo, ma d’altronde è il minimo se ambite ad amministrare la città. Gela è una città senza né presente né futuro, secondo i trend destinata a diventare meno popolata e più anziana. Eppure, abbiamo un passato glorioso, una delle più antiche città della Magna Grecia. Ma la cosa che fa rabbia è che Gela è un territorio con tantissime risorse e potenzialità, non stiamo parlando di un paesino sperduto nell’entroterra senza possibilità di sviluppo! Penso alle sue immense spiagge che potrebbero accogliere turisti, al patrimonio storico (Mure Timoleontee, museo archeologico, museo della nave, emporio a Bosco Littorio, acropoli ma anche il tempio della dea Demetra sotto il cavalcavia di via Falcone e il tempio di Bitalemi, non ancora recuperati purtroppo), alla sua cucina…ma il turismo potrebbe essere solo una delle risorse. Gela, per la posizione strategica, potrebbe diventare un hub logistico importante: il porto isola potrebbe accogliere parte dei prodotti delle migliaia di navi container che attraversano il canale di Suez, giungendo nel resto d’Italia tramite la ferrovia, che già ha una diramazione all’interno della ex Raffineria. Inoltre, nel retro della stazione ci sono un sacco di spazi dell’ex area merci, che potrebbe diventare un altro hub di scambio tra gomma e ferro per trasportare prodotti del territorio, diventando un riferimento per le province di Caltanissetta, Ragusa e Agrigento. Per raggiungere questo obiettivo è fondamentale ripristinare la ferrovia tra Caltagirone e Gela. Abbiamo una zona industriale enorme. Dovrebbe essere un pullulare di gente, ma invece è quasi deserta. Sono consapevole che tutto questo non è di diretta competenza del Comune, ma l’ente potrebbe costituire un soggetto di cucitura, pressando gli uffici preposti e magari coinvolgendo soggetti privati: il project financing, se è ben pensato, è una grande opportunità per gli enti pubblici. Gela dovrebbe avere un polo universitario, capace di dare una notevole ventata di aria fresca dal punto di vista culturale alla città. A proposito, va assolutamente sfruttato l’interesse della Kore di Enna ad aprire un distaccamento a Gela, mettendola nelle condizioni di operare e facendo tutto il possibile per rendere il progetto di successo, in modo tale da aprire la strada ad altri corsi di laurea”.

“Ci sono altre questioni urgenti in città, una fra tutte: l’Ast è in grave difficoltà economica e sta abbandonando i servizi in tantissime città siciliane, il Comune deve preparare un nuovo bando, approfittando della situazione per migliorare il servizio (nuovi percorsi, biglietto digitale, monitoraggio dei bus con app in tempo reale per sapere l’attesa alla fermata), così come sta facendo il Comune di Ragusa, che ha già individuato una nuova ditta, tra l’altro. Vi dovete prendere l’impegno di metterci voi stessi, ma non a parole giusto per prendere voti. Mettiamola anche su un piano puramente egoistico: volete essere ricordati come coloro che hanno dato un vero segnale di cambiamento? Che hanno fatto ferro e fuoco in tutte le sedi istituzionali per fare valere i diritti di Gela? Sarò diretto, come sindaco ci serve una specie di supereroe, vista la situazione, una persona che si dedichi completamente alla città, una persona autoritaria ma con capacità di ascolto, in grado di valorizzare il personale all’interno dell’ente comunale, una persona lungimirante e di ampie vedute. Voi candidati, sia a sindaco che al consiglio comunale, se non avete le caratteristiche che servono, abbiate la decenza di fare un passo indietro. Anche perché, siamo sinceri, a molti di voi il denaro non manca. Pensate ai vostri figli e nipoti, cui volete bene. Non vorrete un posto migliore per loro? È un’utopia quello che scrivo? Probabilmente si, ma chissà, magari scuoterà l’animo di qualcuno”.

1 commento

  1. Condivido tutto Alessio , aggiungerei
    che ci vuole tanto amore per questa citta` e credere nella bellezza , fondamentale in una citta’ che vuole cambiare , hai citato Ragusa li si che hanno tutti questi requisiti una comunita` laboriosa dove i politici lottano per il territorio , I nostri politici hanno tanto da imparare

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