“Lo ha raggirato per l’acquisto di una villa”: Condannato imprenditore

 
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Gela. La trattativa per la vendita di una villetta da destinare ad abitazione trasformatasi, secondo l’accusa, in una vera e propria circonvenzione d’incapace. Per questa ragione, il giudice Domenico Stilo ha condannato ad un anno e quattro mesi di reclusione l’imprenditore Giancarlo Scicolone.

In base alle accuse mosse dalla procura, l’imputato avrebbe approfittato di un potenziale cliente per ottenere ingenti somme di denaro: non solo la caparra subito versata ma anche altri pagamenti per coprire il costo dell’immobile.
Tutto sintetizzato in un verbale redatto dalle parti ma messo in discussione perché ritenuto falso. Vittima del presunto raggiro sarebbe stato Antonio Greco, costituitosi parte civile insieme all’avvocato Sonia Romano.
“In questo processo – ha spiegato l’avvocato difensore Flavio Sinatra – si discute di questioni che avrebbero dovuto riguardare solo un procedimento civile. Peraltro, il signor Greco è tutt’altro che un incapace”. La linea difensiva, però, non ha convinto il giudice Domenico Stilo che, per questa ragione, ha scelto di condannare l’imprenditore e, così, accogliere la richiesta formulata dal pubblico ministero.
Il giudice Stilo, inoltre, ha imposto una provvisionale da cinquantamila euro all’imputato: così come chiesto dal legale di parte civile Sonia Romano. In questo modo, si è conclusa una lunga vicenda, iniziata con un atto di transazione firmato oltre sette anni fa.

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