Lo schema delle compensazioni irregolari, nuova indagine: diciassette coinvolti

 
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Enna. Ancora lo schema delle compensazioni indebite e degli sgravi fiscali non dovuti. Ci sono anche consulenti e imprenditori, già coinvolti nell’inchiesta “Leonessa”, tra quelli toccati dalle accuse, formulate dai pm della procura di Enna. I magistrati hanno chiuso le indagini nei confronti di diciassette persone. Anche in questo caso, come già emerso in indagini analoghe, è vorticoso il giro di società, che sarebbero servite per incassare le somme e procedere con operazioni, per gli inquirenti del tutto artate, al solo scopo di aggirare il fisco. L’organizzazione avrebbe fatto base anche nel territorio ennese. Tra gli indagati ci sono dei gelesi. I pm hanno disposto la chiusura delle indagini, con il relativo provvedimento, nei confronti di Massimiliano Mangione, Giovanni Interlicchia, Luigi Bonanno, Giovanni Guardiano, Antonio Alessi, Giuseppe Arabia, Matteo Collura, Rosario Catalano, Imran Rome, Asghar Ali, Naveed Iqbal, Mauro Regazzoni, Giuliano Pesenti, Cristina Regazzoni, Michele Regazzoni, Giorgio Fanton e Daniele Scandella. L’inchiesta si è sviluppata fino ad individuare diverse aziende, anche con sede nel nord Italia. Alcune sarebbero state intestate a cittadini stranieri.

Da quanto emerso, a seguito di riscontri dell’Agenzia delle entrate, avrebbero tutte approfittato delle compensazioni irregolari e degli sgravi non dovuti. I magistrati ennesi potrebbero richiedere il rinvio a giudizio. Gli imputati sono difesi dagli avvocati Sinuhe Curcuraci, Angelo Cafà, Elvira Gravagna, Vittorio Chiummo, Danilo Tipo, Sandro Gallusi, Giovanni Battista Notturno, Erica Guastoldi e Bartolomeo Falcone.

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