Lo spaccio di droga in centro, coinvolti minori: distrussero anche le telecamere dei poliziotti

 
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Via Abela sarebbe stato il punto di riferimento dello spaccio

Gela. Le indagini sono state da poco chiuse e il giro di spaccio scoperto dai poliziotti del commissariato, coordinati dai pm della procura, tocca anche minori. Nelle carte dell’indagine “Supermarket”, che coinvolge undici persone, si fa riferimento al ruolo di almeno due minorenni. Sarebbero legati da vincoli familiari al quarantaquattrenne Benito Peritore, ritenuto il presunto organizzatore dello spaccio, che aveva come punto di riferimento via Abela, in centro storico. I due minori, secondo gli investigatori, avrebbero spacciato per conto di Peritore. Secondo quanto ricostruito, avrebbero anche danneggiato le telecamere piazzate dagli investigatori. Si accorsero della presenza dei sistemi video che servivano a monitorare le cessioni di droga ai tanti clienti che raggiungevano la zona, per acquistare hashish, marijuana e cocaina. Sono diversi gli episodi di spaccio che vengono contestati ai due.

Saranno probabilmente i pm della procura minorile di Caltanissetta ad occuparsi dei fatti che gli investigatori contestano ai due giovani. Per i poliziotti, via Abela, dove vive la famiglia Peritore, si era trasformata in un “fortino” dello spaccio. La droga sarebbe stata venduta ad ogni ora, senza preoccuparsi degli eventuali controlli.

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