Lo stadio riapre, la giunta pronta a presentare il progetto per rendere agibile il Presti

 
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Gela. Spiragli positivi affinchè l’odissea stadio possa risolversi. L’assessore allo Sport, turismo e Sviluppo economico Terenziano Di Stefano ha pianificato una serie di interventi che dovrebbero consentire di aprire dopo quasi due anni l’impianto di via Niscemi.

La vera novità rispetto al passato è che sono stati trovati i soldi per gli interventi. L’idea è rimasta fedele a quella originaria, ovvero quello di smontare la tettoia della tribuna coperta onde consentirne l’immediata riapertura ed eliminare i problemi sismici che di fatto hanno bloccato tutto l’iter.

La curva Boscaglia necessita di un restiling mentre la gradinata va realizzata ex novo probabilmente sfruttando quelle pre montate ed omologate.

Sono tutti interventi che la prossima settimana saranno illustrati nel corso di una conferenza stampa. Basterà tutto questo a fare rientrare la crisi della dirigenza del Gela Calcio? Difficile ipotizzarlo soprattutto fino a quando la riapertura non sarà reale. In un anno e mezzo la società ne ha sentite di cotte e di crude sulla querelle stadio, senza però che mai si sia trovata una soluzione definitiva e positiva.

Gli interventi strutturali saranno estesi anche al campo Mattei di Macchitella, dove servono circa 20 mila euro per riparare una serie di danni creati in questi anni, ed altri soldi anche per riaprire il PalaCossiga. L’eredità lasciata dalla passata amministrazione e proseguita con la gestione commissariale ha costretto l’attuale giunta a riprendere quasi da zero gli interventi. Lo stadio, il PalaCossiga, il Palalivatino, il kartodromo sono opere pubbliche costate milioni di euro che oggi versano in totale stato di abbandono. Adesso si cerca di tamponare e limitare i danni. Il Gela ha giocato tra porte chiuse e Licata e San Cataldo, mentre il Basket Gela è tornato a giocare al palestrone Itis. Un salto all’indietro inaccettabile.

2 Commenti

  1. Io sono un tifoso di calcio ma a mio avviso ad oggi non è questa la priorità di Gela e dei gelesi, bisognerebbe pensare a come spendere questi soldi per bene comu e della città, che può essere la tanto acclamata pulizia straordinaria la disinfestazione e la derattizzazione il rifacimento del manto stradale la pulizia delle spiagge e così via dicendo…………. Ecco c’è ne sono insomma di cose da fare prima dello stadio.

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