Lorefice al Senato, “questo è il vero M5S”…ma Messinese elogia Salvini: “Coerente e credibile”

 
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Gli attivisti locali insieme al senatore Pietro Lorefice

Gela. Alla fine, al Senato ci va uno degli attivisti storici del Movimento cinque stelle cittadino. Pietro Lorefice, dipendente comunale ed ex assessore della prima giunta Messinese, ha staccato il biglietto per Roma, senza troppe difficoltà, aiutato da un risultato complessivo che ha sbaragliato qualsiasi rivale, almeno in Sicilia. “Questo risultato – dice il consigliere comunale del Movimento cinque stelle Simone Morgana – dimostra la coerenza dei veri esponenti del Movimento cinque stelle. In pochi mesi, Nuccio Di Paola è stato eletto all’Ars e, adesso, Pietro Lorefice va al Senato. Entrambi erano stati scelti dal nostro movimento come assessori. Abbiamo dimostrato di non aver sbagliato. Purtroppo, a causa delle decisioni del sindaco, la città non ha mai avuto un’amministrazione comunale del Movimento cinque stelle. Noi andiamo avanti come abbiamo sempre fatto. Messinese? E’ stato un nostro errore, ma credo che la città l’abbia abbondantemente compreso, garantendoci, ancora una volta, la massima fiducia”. Morgana, quindi, analizza l’esito del voto, anche alla luce di quelle che furono le decisioni del primo cittadino, che cacciò via dalla giunta sia Di Paola sia Lorefice. Addirittura, i grillini, in città, fanno meglio di tutti, andando oltre il risultato delle regionali di novembre. A Camera e Senato sono di gran lunga il primo partito. Nella corsa per la Camera dei Deputati toccano il 36,48% e in quella per il Senato arrivano al 37,31%. “E’ un ottimo risultato – dice Lorefice – ma noi lavoriamo ogni giorno e continueremo a farlo, adesso anche al Senato”.

L’elogio di Messinese a Salvini. Mentre i grillini esultavano per i dati che gli hanno dato la vittoria, sia in Sicilia che in città, l’ex grillino Domenico Messinese, invece, ha voluto elogiare i risultati di Salvini, anche in città, dove i leghisti sono il terzo partito, dopo pentastellati e Forza Italia. “Era un risultato che avevo percepito parlando con la gente, ascoltando il territorio – ha dichiarato all’Adnkronos – i candidati della Lega sono persone coerenti, credibili, e lo stesso Salvini, pur venendo dal nord, quando è arrivato in città per le Regionali ha dimostrato di conoscere i problemi locali molto meglio di tanti politici siciliani”. Visto che c’era, ha attaccato il Movimento cinque stelle, dal quale è stato espulso. “La Lega ha dimostrato di essere vicina ai problemi reali – ha proseguito – molti dei temi trattati in campagna elettorale erano lontani dalla vita quotidiana delle persone, la Lega invece è stata più fattiva. Chi ha scelto di andare a votare, e a Gela si è arrivati a un astensionismo del 50 per cento, ha voluto delle risposte”. Il risultato dei salviniani, almeno secondo Messinese, si spiega soprattutto in chiave di coerenza. “Coerenza e maggiore garanzia di saper governare – ha concluso – sulla base dei risultati ottenuti nelle città amministrate nel nord, rispetto a un Movimento cinque stelle che cambia le sue risposte in base all’interlocutore”. Il sindaco e la sua giunta sono in cerca di casa politica e magari potrebbero fare un pensiero alla Lega.

2 Commenti

  1. Ma senti da che pulpito viene la predica. Chi mi parla di coerenza è colui che dopo aver sottostato alle regole dei 5 stelle in fatto di dimezzamento degli stipendi dopo essersi fatto eleggere grazie al movimento viene espulso perchè? Perche non coerente nel tagliarsi lo stipendio. Comunque ricordati che nella tua vita non entrerai mai piu in un palazzo di potere perchè da solo non vali niente

  2. Pino cortesemente puoi dire a quelli del movimento 5 stelle, che tanto si vantano delle loro opere, di eliminare il randagismo nella città di Gela? Grazie!
    N.B. Attenzione, non sto dicendo la MAFIA, MA RANDAGISMO (cani che vagano per la città creando qualche problema)

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