Macchitella lab, Sincero: “Parte del consiglio non vuole l’università, pro-Greco con centrodestra”

 
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Il capogruppo di "Una Buona Idea" Davide Sincero

Gela. “Ha prevalso la politica del nemico mentre la città muore”. E’ amara la disamina del consigliere di “Una Buona Idea” Davide Sincero. Ieri sera, l’assise civica, con i voti decisivi del centrodestra e l’astensione dei pro-Greco Salvatore Incardona e Giuseppe Morselli, ha bocciato la mozione del gruppo civico volta ad un’accelerazione per evitare la stasi perpetua nel progetto di Macchitella lab, l’ex casa albergo Eni, sulla carta destinata ad incubatore di start up e a sede di corsi universitari. Ad oggi, nonostante la totale riqualificazione con i fondi delle compensazioni, tutto tace. Nessuna attività si sta tenendo. Il sindaco ha spiegato di aver richiesto un incontro con tutte le parti interessate. “Il centrodestra e le astensioni di due consiglieri molto vicini al sindaco Lucio Greco, Incardona e Morselli, hanno stabilito che la città non può avere corsi universitari. La mozione è stata bocciata solo per non attribuirle il cappello politico del nostro gruppo. Quale colpa abbiamo? Di essere troppo propositivi? Se si va avanti con questa logica, non ci sarà futuro – continua Sincero – la mozione non avrebbe impedito un monotematico, peraltro formalizzato ieri dal centrodestra solo perché, giustamente, il consigliere Virginia Farruggia ha fatto rilevare che dopo oltre un mese non c’era stata ancora nessuna richiesta ufficiale. Ripeto, tutto questo solo per evitare che l’iniziativa di Macchitella lab e dell’università fosse affiancata al nostro gruppo politico”. Ancora una volta Sincero va oltre il semplice risultato del voto d’aula. “Non mi stupisce che due consiglieri tra i più vicini al sindaco abbiano deciso di astenersi – sottolinea – evidentemente, l’hanno fatto a garanzia del patto che in aula è venuto a maturare con il centrodestra. Il sindaco Lucio Greco dovrebbe abbandonare l’attendismo. L’immobile va acquisito, anche attraverso un comodato d’uso. Se la Kore di Enna dovesse cambiare programmi, anche se ad oggi non ci sono prove di questo tipo e l’università ennese ha organizzato la giornata di orientamento in città, con Macchitella lab potremmo comunque essere attrattivi per altri poli universitari. Serve una svolta, tanti giovani della città si vedono costretti a rinunciare all’università perché le famiglie non possono permettersi le spese per sostenerli in altre città, in Sicilia oppure in altre Regioni. Il voto di ieri dimostra che una parte del consiglio comunale non ha alcun interesse a cambiare le cose. Noi, anche adesso, siamo pronti a rinunciare a qualsiasi paternità politica sull’atto, purché ci sia un assenso che faccia andare avanti l’iter”. I civici erano già stati chiari sulla questione e Sincero non ci gira attorno.

“Macchitella lab è un punto irrinunciabile – conclude – ci proveremo fino all’ultimo giorno. Senza un’iniziativa concreta sull’università in città, non ci sono condizioni per il dialogo su nessun altro atto. E’ inutile che il sindaco, solo quando ha bisogno dei numeri, invochi la responsabilità. Tutti dobbiamo essere responsabili”. I voti dei civici di “Una Buona Idea”, su atti anche decisivi come quelli finanziari, ad oggi hanno sempre assicurato la soglia minima ai pro-Greco, privi di autosufficienza in aula consiliare. Adesso, forse, i consiglieri vicini al sindaco ritengono di poter trovare nuove sponde nel centrodestra della sfiducia, fermo nel sostenere che non c’è alcun patto con il primo cittadino.

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