Movida turbolenta, servono ancora più controlli: Gioventù nazionale, “presidi fissi”

 
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Gela. La movida, in centro storico, viene vista come un pericolo, più che potenziale. Nel fine settimana appena trascorso, a differenza di una settimana fa, non si sono registrati atti di violenza, a cominciare dalle risse. Si è tenuto anche un vertice in prefettura, a Caltanissetta, al termine del quale sono stati disposti più controlli nelle zone a rischio. Da Palazzo di Città, hanno fatto sapere che ci sarebbe stato un inasprimento anche per cercare di regolare meglio il traffico selvaggio (non si sono visti molti miglioramenti). Da “Gioventù nazionale”, attraverso il vice-coordinatore provinciale Alice Aldisio, arriva la richiesta di presidi fissi delle forze dell’ordine. L’area di riferimento dovrebbe essere quella di piazza Sant’Agostino e delle vie limitrofe, cuore della movida notturna in centro storico. I vertici di “Gioventù nazionale” si rivolgono alle forze dell’ordine, al sindaco Lucio Greco e al prefetto di Caltanissetta Cosima Di Stani. “La situazione ogni fine settimana è estremamente pericolosa per la maggior parte dei giovani che frequentano i locali di quella zona, servono dei presidi fissi di forze dell’ordine – spiega Aldisio – affinché aumenti la percezione di sicurezza in quelle aree della città, garantendo la serenità ai gestori dei locali e ai residenti tutti”.

In più occasioni, è stato però sottolineato come le forze dell’ordine non abbiano a disposizione numeri tali da assicurare dei presidi stabili, anche se la prefettura punterebbe ad aumentare la dotazione.

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