Nasce il progetto con Scerra sindaco: “Città non sarà in mano a nisseni e palermitani”

 
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Gela. “Alleanza per Gela” è ufficialmente nata. Ne fanno parte la lista che sostiene la candidatura di Salvatore Scerra a sindaco, quella dei liberali, “Prima Gela”, “Rinnova” e “Avanti Gela” del gruppo dell’ex parlamentare Ars Pino Federico. “Questa non è terra di conquista né per i nisseni né per i palermitani”, ha esordito Scerra. Il consigliere riparte da Palazzo Mattina, dove aveva esordito aderendo a Fratelli d’Italia. Ora, lancia la sfida anche al centrodestra, fuori dal blocco. Con lui ci sono i big dei voti di cinque anni fa, il consigliere Gabriele Pellegrino e il presidente del civico consesso Salvatore Sammito. “I partiti e la classe dirigente del centrodestra hanno dimostrato totale debolezza, sono assenti”, ha detto Federico. A supporto anche l’avvocato Giuseppe D’Aleo, ex assessore. “Faccio un appello agli autonomisti – ha proseguito Federico – insieme nello stesso progetto”. Il percorso è aperto ad altri gruppi di centrodestra e civici. In sala, il consigliere comunale Alessandra Ascia che con il medico Giampaolo Alario hanno indirizzato “Rinnova” su Scerra. Presenti, l’ingegnere Renato Mauro e uno dei liberali di lungo corso Grazio Trufolo. “Il centrodestra ha dato la guida al candidato di Cuffaro e Mancuso”, ha detto ancora Federico. I liberali con Paolo Comandatore sono nel progetto che si pone l’obiettivo di dare priorità al territorio.

Non è mancato il segretario Ugl Andrea Alario. “Alleanza per Gela” vuole spostare l’asse, lontano dal centrodestra dell’ingegnere Grazia Cosentino e dall’area del sindaco Greco. “Non abbiamo bisogno di proconsoli in questa città, che è stata data in mano a quattro amici di Milena, Caltanissetta e Mussomeli”. A seguire la presentazione, il sindaco di Niscemi Massimiliano Conti. Anche Sammito si è concentrato sulle discordanze politiche di un centrodestra “che si fa settare il candidato da Italia Viva e Dc”. “Sono partiti di centrodestra? Allora, non abbiamo capito nulla”. Sammito ha scelto di sostenere Scerra, nonostante le differenze politiche che cinque anni fa li portarono ad abbracciare esperienze differenti. Il presidente ha ricordato il ruolo del suo predecessore, Alessandra Ascia, che adesso fa parte del percorso. Giampaolo Alario si è soffermato sulla necessità di “aprire la città” agli investimenti. Le difficoltà della macchina burocratica del Comune sono state richiamate dal fondatore di “Rinnova”.

2 Commenti

  1. L’ho sempre detto che studiare non serve a niente.
    Avrei dovuto fare il porta borse, prendermi incarichi che non mi spettano e un giorno diventare sindaco.

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