“Non causò la morte di Luigi Malluzzo”: Assolto imputato di omicidio colposo

 
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Gela. Cade l’accusa di omicidio colposo e scatta l’assoluzione perché il fatto non costituisce reato nei confronti del trentacinquenne Fabio Di Stefano. L’imputato è finito davanti al giudice Domenico Stilo per rispondere del terribile incidente stradale che, nel dicembre di sei anni fa, costò la vita al quindicenne Luigi Malluzzo.

Stando alle accuse formulate dai magistrati della procura, il decesso sarebbe stato causato proprio da un’improvvida manovra effettuata da Di Stefano a bordo del suo fuoristrada lungo via Butera.
L’avvocato Flavio Sinatra, legale dell’imputato, è riuscito a capovolgere la tesi che individuava proprio nella presunta manovra irregolare la causa dell’impatto tra il suv, condotto da Di Stefano, e il motorino a bordo del quale si trovava il quindicenne.
La pubblica accusa, rappresentata in aula dal pm Pamela Cellura, ha chiesto una condanna a tre anni di reclusione.
“Mi pare assurdo – ha detto l’avvocato Sinatra – il pm mette in dubbio le conclusioni presentate dal suo perito di parte che, in sostanza, escludono qualsiasi ipotesi d’impatto tra la vettura condotta da Di Stefano e il motorino. Il mio assistito, quella tragica sera, ha rispettato tutte le norme previste dal codice. Non a caso, il motorino ha riportato danni solo nella parte anteriore, quella che ha impattato con i cordoli stradali. E’ stata una tragica fatalità”.
I familiari della vittima, Filippo e Monica Malluzzo, si sono costituiti parte civile con gli avvocati Filippo Spina e Emanuele Maganuco. Proprio l’avvocato Spina ha messo in luce le presunte responsabilità dell’imputato durante le fasi del terribile incidente. Nel corso dell’ultima udienza, andata in scena ieri mattina, l’avvocato Sinatra ha perorato la sua linea difensiva presentando una ricostruzione informatica della zona. Il quindicenne arrivò senza vita all’ospedale Vittorio Emanuele.

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