Nuova Dc e Udc insieme alle regionali, patto tra centristi: cambiano assetti nelle province

 
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Cascino con il fondatore della Nuova Dc Salvatore Cuffaro e con il coordinatore Natino Giannone

Gela. La Nuova Dc di Cuffaro e l’Udc insieme alle regionali. L’intesa tutta centrista ha preso corpo ieri e potrebbe incidere sull’assetto delle liste. I leader hanno stretto un patto che tocca praticamente tutte le province. Di conseguenza, bisognerà valutarne gli effetti. Sembra che oggi sia prevista una riunione per definire nuovi aspetti. L’accordo è proprio finalizzato alla costruzione di liste comuni. Ai nastri di partenza, a livello locale, l’Udc aveva confermato la candidatura del coordinatore provinciale Silvio Scichilone, in una lista però non ancora completa. I cuffariani, in città, hanno incassato la disponibilità del consigliere comunale Vincenzo Cascino, oltre ad aver già chiuso per altri due esponenti, Angela Cocita e Giuseppe Rocca. Ora, però, gli schemi potrebbero essere rivisti. “I due partiti dello scudo crociato concorreranno insieme nella composizione delle liste, in virtù dei valori comuni e di un comune pensiero moderato”, ha detto il coordinatore regionale Udc Decio Terrana. “In accordo con il segretario nazionale Lorenzo Cesa – aggiunge– abbiamo deciso di portare a termine il progetto, iniziato tempo fa, di costruire una piattaforma comune che raccolga tutti i moderati, a partire da tutti coloro che si identificano nello scudo crociato. Così come fatto a livello nazionale, associando all’Udc i partiti moderati di Lupi, Toti e Brugnaro sotto lo stesso simbolo, ‘Noi Moderati’, così in Sicilia si inizia lo stesso processo di unione presentando liste comuni e condivise che rappresentano l’espressione del nostro pensiero moderato e dei nostri valori democratici e cristiani”. 

“La Dc è impegnata in queste ore nella definizione delle proprie liste nelle nove province siciliane, con la presenza di tanti giovani e donne forti delle loro passioni e della loro formazione politica. Ci presenteremo ovunque con il nostro simbolo, candidando gente ‘nuova’ che condivide e difende i valori del partito e, ribadiamo, non saranno presenti nelle nostre liste deputati ed ex deputati”. Lo dice il commissario regionale della Nuova Dc, Totò Cuffaro. “In tutte le province sono in tanti disponibili a mettersi a servizio per amore del partito e siamo in molti casi costretti a compiere delle scelte; abbiamo liste forti e competitive e siamo consapevoli di superare abbondantemente il 5 per cento – aggiunge – se l’Udc come pare non presenterà liste, abbiamo riflettuto e siamo giunti alla considerazione che per noi si tratta di un’opportunità che non ci possiamo fare sfuggire per la crescita della Dc e dei moderati. Ci sono delle regole che dovranno condividere e dalle quali non si potrà prescindere per far parte delle nostre liste. Siamo ben lieti di aprire le porte a gente che ha i nostri stessi ideali e che condivide i nostri stessi valori. Riteniamo – prosegue Cuffaro – che debba essere l’inizio di un importante ragionamento che ci permetterà di tenere alto il nome della Democrazia Cristiana e speriamo che da qui inizi un percorso che porti alla fine del contenzioso per il simbolo dello scudocrociato. Siamo convinti che l’impegno di oggi di stare nella stessa lista della Dc sia di buon auspicio per il futuro e che si possa al più presto riunire il simbolo dello scudo crociato con la scritta Libertas col nome della Democrazia Cristiana. Il messaggio che vogliamo dare agli elettori è quello che vogliamo costruire un centro moderato che prediliga la politica ragionata e di giustizia e non quella faziosa e giustizialista. Parleremo al cuore delle persone”.

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