Occuparono una villetta confiscata, denunciati figlia e genero di Madonia

 
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Ragusa. I carabinieri  della Compagnia di Ragusa hanno denunciato a piede libero Maria Stella Madonia, 29enne catanese, e il marito Marco Alessandro Barberi di 35 anni di Gela. L’episodio è accaduto la scorsa estate a Punta Braccetto.

Dalle indagini, condotte dai carabinieri su delega del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa Carmelo Petralia è emerso che i coniugi avrebbero trascorso il periodo di vacanze nella villa, i cui locali (tre stanze da letto, due bagni, cucina e soggiorno), erano completamente arredati e funzionali anche sotto il profilo dell’illuminazione, dato che la donna all’inizio di giugno aveva stipulato on-line un contratto con l’Enel a nome della madre 63enne, Giovanna Santoro, detenuta dal 2010, contratto che è servito ai militari per registrare la presenza dei familiari. La fornitura di elettricità, dato il mancato pagamento delle bollette, fu cessata per morosità dall’Enel nel novembre successivo. Durante il sopralluogo i carabinieri hanno trovato nella villa lettere datate luglio e agosto 2011, spedite dal carcere e firmate da Giuseppe Madonia, indirizzate alle figlie.

Da rilievi di natura tecnica risulta anche che altri parenti della coppia siano stati presenti nella villa. L’immobile fu sequestrato e successivamente confiscato con provvedimento emesso dal Tribunale di Caltanissetta nel 2000 e divenuto definitivo nel maggio del 2010.

La confisca, effettuata ai sensi della legge antimafia, coinvolse nomi eccellenti di Cosa Nostra tra cui Totò Riina, Leoluca Bagarella, Nitto Santapaola, e riguardò, oltre alla villa di Punta Braccetto, anche quote societarie e automobili di proprietà del superboss. L’intervento di magistratura e carabinieri ha fatto sì che venisse posta fine alla grave situazione, mettendo nelle condizioni il Comune di Santa Croce Camerina di ordinare lo sgombero dell’immobile confiscato da parte dei familiari del Madonia, avvenuto nel gennaio scorso.

domani venti giugno alle ore 9 in punto, nell’aula collegiale penale verrà riscoperta la targa di intestazione alla memoria dell’avv. Salvatore Turco. Nel pomeriggio alle 15 , invece, sempre in Tribunale il convegno di aggiornamento sulle misure di prevenzione patrimoniali.

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