Operai davanti agli uffici Inps, si abbassa l’intensità della protesta: occhi puntati sul vertice al Ministero

 
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Gela. Dopo l’Agenzia delle Entrate di via Butera, è stata la volta degli uffici Inps di Caposoprano.

Il vertice ministeriale del 18 febbraio. I lavoratori dell’indotto Eni, insieme alle organizzazioni sindacali, hanno organizzato un sit in davanti la sede locale dell’istituto di previdenza per non far cadere il buio su una vertenza che si appresta a raggiungere il venticinquesimo giorno consecutivo. L’intensità della mobilitazione, soprattutto nell’ultima settimana, si è drasticamente ridotta. Dopo i presidi stradali e quelli in raffineria e all’impianto Green Stream, il profilo basso, senza troppi clamori, si è tradotto nei sit in davanti all’Agenzia delle Entrate e all’Inps e nell’invio delle cartoline indirizzate alla presidenza del consiglio. A questo punto, un’altra data ritenuta importante è quella del prossimo 18 febbraio, con il vertice al Ministero dell’ambiente, imperniato comunque soprattutto sulla questione dell’esclusione dalla procedura Via degli impianti della nuova green refinery, prevista nel protocollo di due anni fa. Sarà un vertice decisivo oppure l’ennesima riunione interlocutoria? Gli operai, intanto, potrebbero organizzare una nuova delegazione con direzione Roma mentre non si esclude l’eventuale protesta davanti ad altre sedi istituzionali della città e non solo.

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