Paradosso tangenziale, civici al sindaco: “Non possiamo isolare la città”

 
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Gela. La nuova tangenziale, con il consiglio comunale che in settimana ha votato la variante al prg, potrebbe aprire l’ennesimo “paradosso”, in un territorio che vive da sempre di contraddizioni, economiche e sociali. Sono i gruppi civici di maggioranza, “Una Buona Idea” e “Impegno Comune”, a prendere l’iniziativa. In consiglio comunale hanno appoggiato la variante, ma chiedono garanzie vere per la città e con una mozione si rivolgono al sindaco e all’amministrazione comunale. “Per scongiurare che la progettazione di una tangenziale che nasce certo per migliorare la qualità della vita, possa farci correre il rischio, paradossalmente, di divenire una città fantasma – dicono i consiglieri Rosario Faraci, Davide Sincero, Valeria Caci e Giuseppe Guastella – chiediamo al sindaco un intervento forte e deciso nei confronti del direttore della struttura territoriale di Anas Sicilia per l’ammodernamento della Gela-Licata e della Gela-Comiso”. I consiglieri ritengono fondamentale, inoltre, un piano complessivo di ammodernamento delle strade provinciali, da anni lasciate al loro destino. L’infrastrutturazione deve essere capillare, altrimenti la città sarà quasi impossibile da raggiungere, anche per flussi turistici, che fino ad oggi comunque transitano da questa zona.

“Nel periodo pre-Covid i flussi di presenza registrati nelle nostre aree archeologiche e nel Museo, si attestavano intorno alle 16 mila unità per anno. Il numero era certamente destinato ad aumentare anche a fronte dei lavori di ammodernamento del Museo archeologico, della nuova campagna di scavi alle Mura di Caposoprano e della realizzazione del Museo della Nave. A ciò si aggiunga ovviamente il cosiddetto “turismo itinerante” o “mordi e fuggi” – si legge nel testo della mozione – che si attesta intorno al milione di presenze all’anno. Non si può non rilevare che quanto appena detto rischierebbe di scomparire proprio con la realizzazione della tangenziale, poiché i flussi turistici della zona del trapanese e dell’agrigentino, utilizzerebbero questa arteria come bypass per arrivare nelle zone di Piazza Armerina, Caltagirone, Catania e Ragusa, compresi i rispettivi aeroporti, a tutto danno, pertanto, della nostra città, da ogni punto di vista. Quel che paradossalmente si creerebbe quindi, pur chiaramente senza volerlo, è una tangenziale di Gela che, però, pregiudicherebbe proprio la nostra città, favorendo invece, altre città”. I civici si rivolgono al sindaco, che in consiglio comunale ha parlato di un’opera importante, sia a livello economico che sul piano viario e sociale. Nessuno strappo sulla tangenziale, ma anche politicamente i civici non vogliono correre il rischio di un ulteriore aggravio a danno del territorio locale.

3 Commenti

  1. Gela è già una città fantasma. Gela come i gelesi. E non ve ne siete ancora accorti… Ne riparliamo tra un paio di anni, se Dio vuole.

  2. Basta rendere più attrativa GELA , e i turisti verranno lo stesso, al nord se prendo l’autostrada e passo per la tangenziale di una citta’utilizzo una delle tante l’uscita per visitarla , il problema è rendere GELA città bella e vivibile quella e`la vera scommessa

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