Passa il bilancio 2019, i revisori: “20 milioni di contenzioso passivo e riconoscere debiti”

 
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Gela. Negli ultimi giorni, in municipio il commissario Rosario Arena, a fine mandato, ha messo la firma anche sul bilancio di previsione 2019, come ha anticipato alla nostra testata. L’iter è stato concluso, con il sì definitivo anche agli atti correlati, dal piano delle alienazioni a quello delle opere pubbliche. Il collegio dei revisori dei conti, presieduto da Carmela Ficarra e composto da Giuseppe Nicoletti e Pietro Gioviale, ha emesso parere favorevole, riscontrando la possibilità dell’ente di raggiungere l’obiettivo degli “equilibri di finanza pubblica nel triennio 2019-2021”. Allo stesso tempo, i tre professionisti, nella nota conclusiva, tengono però a precisare che bisognerà stare in guardia su due fronti, che da anni ormai mettono in crisi le casse dell’ente, il contenzioso passivo e i debiti fuori bilancio. “Riguardo al fondo contenzioso il collegio – si legge nelle osservazioni – raccomanda il monitoraggio costante del contenzioso passivo ammontante a circa 20 milioni di euro, ed in sede di approvazione del rendiconto 2018 l’accantonamento al fondo contenzioso della parte disponibile del risultato di amministrazione”. Sono venti milioni di euro, quindi, quelli che pesano sul contenzioso dell’ente.

L’altro versante che preoccupa è appunto quello dei debiti fuori bilancio. “Relativamente ai debiti fuori bilancio si raccomanda a tutti i dirigenti di predisporre gli atti necessari al riconoscimento della spesa, e al responsabile dell’area finanziaria di vincolare il risultato di amministrazione relativo al rendiconto 2018 per la relativa copertura”. Sotto quest’aspetto, i tre professionisti chiedono scrivono ancora che “si raccomanda ai dirigenti di trasmettere all’area economico finanziaria le informazioni periodiche sui debiti fuori bilancio e sul contenzioso al fine di adempiere correttamente e nei tempi previsti dalla legge agli obblighi di bilancio ed agli altri adempimenti gravanti sull’ente locale”. Non manca neanche il monito sulla necessità di incrementare le entrate tributarie. “Riguardo ai tributi – scrivono – si raccomanda all’ente di potenziare l’azione di riscossione e di contrasto all’evasione di tutti i tributi locali, nonché di valutare l’opportunità di aderire alla definizione agevolata del contenzioso ed alla definizione agevolata dei ruoli dei tributi comunali”. Tutti punti più volte esposti dai magistrati della Corte dei Conti regionale.

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