Passa mozione immobili centro, sì interventi ex Asi: “sgambetto” a Pd su ecobonus

 
0
Il consiglio è ritornato a riunirsi in videoconferenza

Gela. In attesa che il sindaco Lucio Greco sciolga ogni riserva sul futuro politico dei rapporti tra la sua maggioranza e il Partito Democratico (sono tre le condizioni principali poste dai dem per proseguire il cammino insieme all’avvocato), qualche messaggio non benaugurante arriva dalla frangia dei fedelissimi del primo cittadino. Nel corso della seduta di question time di ieri sera, convocata per la discussione delle mozioni, è caduto il numero legale quando si è trattato di votare l’emendamento (presentato dalla grillina Virginia Farruggia) su richieste avanzate proprio dai dem e dal gruppo di “Libera-mente”. Per la prima volta, in questi mesi di evidenti fibrillazioni interne ai pro-Greco, due gruppi “critici” hanno condiviso una mozione che impegna l’amministrazione comunale ad assicurare la massima diffusione informativa sul sistema dell’ecobonus che il governo ha intenzione di varare e che potrebbe sbloccare una larga parte dell’edilizia locale. Nella mozione, tra le altre cose, si indica la necessità di attivare uno sportello apposito e sulla scorta di questa richiesta la grillina Farruggia ha proposto di riattivare l’ufficio sul piano colore, che era già stato previsto. Una serie di interventi che però hanno trovato il voto favorevole solo di nove consiglieri presenti (in videoconferenza). E’ mancato il numero legale e alla chiamata del presidente del consiglio comunale Salvatore Sammito non hanno risposto proprio diversi fedelissimi di Greco, che non vedono di buon occhio l’area “critica” di maggioranza, a cominciare dallo stesso Pd. Alla votazione non hanno partecipato il centrista Salvatore Incardona, Valeria Caci, Diego Iaglietti (che fa parte del gruppo “Liber-mente” ma che evidentemente ha voluto far pesare la propria posizione), il capogruppo di “Un’Altra Gela” Giuseppe Morselli (tra i consiglieri di riferimento di Greco), Vincenzo Cascino, gli esponenti di “Una Buona Idea” (gruppo che si rifà al vicesindaco Terenziano Di Stefano) e il forzista Carlo Romano. La mozione verrà ripresentata alla prossima seduta di question time. Qualcuno, dopo lo sciogliete le righe “virtuale” arrivato dal presidente Sammito, ha fatto capire che c’era l’intenzione politica di “mostrare i muscoli” ai dem, che per gli esponenti più vicini al sindaco starebbero tirando troppo la corda. Non sono mancate astensioni “tattiche”, neanche quando si è trattato di discutere la mozione presentata dalla commissione urbanistica, presieduta da Giuseppe Morselli, finalizzata ad ottenere un impegno della giunta all’abbattimento degli oneri per gli interventi di demolizione e ristrutturazione di immobili in centro storico. Nel corso della discussione, sono emerse molte differenze di vedute, soprattutto all’interno della maggioranza. L’emendamento, anche in questo caso presentato dalla pentastellata Farruggia, non è passato (sette contrari e sei favorevoli ma con sette astenuti). Tra le fila degli astenuti, si contano diversi esponenti di maggioranza. Anche nella stessa commissione urbanistica si è registrata la posizione in controtendenza del consigliere di “Avanti Gela” Gabriele Pellegrino, che ha chiesto di rivedere il tiro, per evitare un diverso trattamento tra proprietari di immobili, così da non favorire quelli del centro storico a discapito di chi dispone di strutture in altre zone della città. Nell’emendamento firmato cinquestelle, l’eventuale stop degli oneri veniva subordinato ad interventi su immobili con cambio di destinazione d’uso (a fini commerciali), oltre a prevedere un piano di rifunzionalizzazione e di contenimento del consumo di suolo. Il presidente della commissione urbanistica Giuseppe Morselli e l’altro componente Vincenzo Cascino hanno invece difeso il provvedimento, escludendo che possa aprire a speculazioni edilizie in favore dei proprietari del centro storico. “La legge è molto chiara e non lo consente”, ha detto Morselli. “Mi spiace che ogni volta si tenda a sminuire il lavoro della commissione”, ha aggiunto rifacendosi ad altre vicende analoghe emerse durante precedenti sedute dell’assise civica. La mozione è passata, con l’emendamento presentato da Forza Italia, che si riferisce agli interventi su immobili “fatiscenti o inagibili” e su quelli con cambio di destinazione d’uso.

Sempre a firma Forza Italia, è passata la mozione che prevede di eliminare la strada ferrata che ancora si dipana all’interno del perimetro urbano. “L’assessore regionale Marco Falcone si è impegnato in tal senso”, ha detto il capogruppo azzurro Luigi Di Dio. Anche in questo caso, non è stato approvato un emendamento della grillina Farruggia, rivolto a prevedere un processo di riconversione ciclopedonale di quelle aree. Il consiglio ha dato il via libera alla mozione per gli interventi di messa in sicurezza dell’area di viale Mattei, a Macchitella, portata in aula dal gruppo consiliare della Lega (anche se con qualche aggiustamento accolto dai salviniani). Voto unanime, infine, sulla proposta di “Libera-mente”, che prevede un vasto cronoprogramma di interventi nell’area industriale ex Asi, da anni lasciata al proprio destino. I consiglieri Vincenzo Casciana, Pierpaolo Grisanti e Diego Iaglietti, ritengono fondamentale assicurare i servizi di base in un sito che dovrebbe andare incontro alle esigenze di centinaia di aziende, ma che invece non assicura nulla, neanche dal punto di vista della sicurezza. Ovviamente, per tutte le mozioni si tratta solo di impegni chiesti alla giunta. Spetterà poi al sindaco e agli assessori concretizzare, anche se la tradizione degli ultimi anni non depone a favore dell’ottimismo.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here