Pino Federico avverte Fasulo, “il Pd sta decidendo senza coinvolgere nessuno”

 
0

Gela. “Troppe scelte autodeterminate dal solo Partito Democratico senza coinvolgere nessuno. A questo punto, bisogna mettersi intorno ad un tavolo e capire il da farsi. Un accordo anche per le prossime amministrative?

Prima dovrebbero farci capire quanti candidati a sindaco schiererà il Pd. Solo Fasulo oppure ce ne saranno anche altri? Si schiariscano le idee!”. Il deputato regionale dell’ex Mpa Pino Federico lancia messaggi agli alleati a Palazzo di Città.
“L’accordo Eni – spiega – è stato emblematico. Praticamente, è stato chiuso dal Pd a tutti i livelli. A noi, è stato impedito di entrare anche nella sala della riunione al ministero dello sviluppo economico. Assurdo! Come volevasi dimostrare, però, i primi effetti negativi si stanno manifestando. Abbiamo sempre detto a tutti che, prima, bisognava concludere l’intesa sugli ammortizzatori sociali e, solo dopo, pensare all’intesa complessiva. Ma, così, non è stato”.
Insomma, gli autonomisti sembrano decisamente poco convinti dalle scelte fin quì assunte dai loro alleati. “C’è la tendenza – continua Federico – a decidere in maniera unilaterale. Così, è stato fatto per l’appalto dei rifiuti. Il nostro vicesindaco aveva espresso tante perplessità ma non sono state prese in esame”. Ma la diaspora autonomista potrebbe condurre gli ex Mpa in altri partiti, pronti alla competizione per Palazzo di Città?
“Al momento – dice Federico – lo escludo. Fino a prova contraria, abbiamo gruppi ben compatti sia all’Ars che in municipio. I nostri voti continuiamo ad averli e siamo, a conti fatti, il secondo partito in città”.
Federico, peraltro, evita di calcare la mano rispetto alle attuali inchieste che stanno interessando gli uffici di Palazzo di Città, da quella sulla Rsa di Caposoprano all’indagine sull’appalto per la gestione del servizio di sosta a pagamento. “In questa città – conclude – l’avviso di garanzia che serve, appunto, a garantire un qualsiasi indagato, viene sempre più spesso interpretato come una sentenza di condanna. Non è per nulla giusto”. 

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here