Pista di atletica, tutto fermo: Casciana, “è un dovere verso la città, subito incontro”

 
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Il consigliere FdI Vincenzo Casciana

Gela. Sembrava potersi concretizzare e invece, nonostante gli impegni istituzionali assunti, sulla pista di atletica è caduto il silenzio. Il presidente della commissione urbanistica Vincenzo Casciana, insieme agli altri componenti, ha avviato diverse iniziative per cercare di sciogliere i nodi più complessi, compreso quello dell’area da individuare. Intende riaprire il confronto e chiederà un incontro con il sindaco Lucio Greco, con il dirigente Antonino Collura e con i tecnici. “Lo sport da sempre ricopre un ruolo determinante nella nostra cultura, sociale e familiare, grazie alla sua funzione educativa. Lo sport è lo specchio della nostra società .Rappresenta un importante momento di formazione, sia da un punto di vista motorio che psicologico- emozionale, capace di contribuire attivamente alla formazione delle personalità dei soggetti coinvolti. È indubbio che lo sport sia un veicolo di inclusione, aggregazione e partecipazione con un ruolo sociale fondamentale, che permette lo sviluppo di capacità e abilità essenziali per una crescita equilibrata. Nel nostro territorio le infrastrutture sportive pubbliche non sono la realtà e ciò determina, come conseguenza diretta, l’allontanamento dalla cultura sportiva, anche in ragione del fatto che non tutti possono accedere ad impianti privati, conseguenza ulteriore è lo svolgimento della pratica sportiva in aree pubbliche non idonee che mettono l’atleta in una posizione di pericolo rispetto ad innumerevoli rischi per l’incolumità fisica. Basti pensare agli incidenti, anche di grave entità, che si sono verificati nel tratto di strada che costeggia il porto rifugio. In ragione di tutto questo – spiega Casciana – assumeva un’importanza non indifferente la realizzazione della pista di atletica o di una struttura sportiva comunale. Nel novembre di due anni fa, si era svolta una commissione, alla presenza di tutti i rappresentanti delle associazioni sportive, dell’allora dirigente all’urbanistica e dell’assessore ai lavori pubblici. In quella sede si dava atto dei circa 10 milioni di euro previsti dai fondi delle compensazioni e previsti nel protocollo del 2014 e destinati ad un campo di atletica. Si individuavano i luoghi dove poter realizzare l’opera tra cui il parco di Montelungo, terreno di proprietà comunale, per il quale era necessario solamente verificare se il progetto della pista andasse in contrasto con altri presentati dall’ente per ottenere finanziamenti. Il terreno della Cittadella sportiva, che presentava aspetti meno favorevoli in quanto non essendo di proprietà comunale avrebbe determinato l’esigenza di espropril, ma anche l’intervento di imprenditori che avrebbero sovvenzionato”.

Secondo il presidente della commissione urbanistica, il tema va ripreso da subito. “C’era grande fiducia ed entusiasmo da parte di tutti con la speranza che in tempi brevi si sarebbe potuta realizzare una struttura sportiva. È nato un comitato, del quale faccio parte. Un ulteriore incontro si tenne a gennaio dello scorso anno e in quella sede si manifestava la perplessità degli uffici tecnici del Comune, con in testa l’architetto Antonino Collura, per il parco di Montelungo per la presenza dei vincoli Sic-Zps. La promessa, da parte dell’ amministrazione, fu che in massimo quindici giorni si sarebbero trovati i luoghi dove far sorgere la nuova pista. Da quella data ad oggi non c’e’ stato alcun passo avanti – sottolinea Casciana – nonostante l’apparente volontà dell’amministrazione di procedere in maniera celere. Tornare a metterlo al centro potrà essere utile per non far cadere nel dimenticatoio quegli incontri. Abbiamo il dovere di realizzare nuovi impianti che la città e le associazioni sportive ci richiedono. Lavoriamo al fine di ottenere risultati, per il bene della cittá. A noi interessa questo e non fare polemica sterile”.

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