Più rifiuti a Timpazzo, non passa mozione Pd-M5s: no pro-Greco ad azioni legali

 
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Gela. Pd e Movimento cinquestelle battuti in aula su Timpazzo. Non è passata la mozione che i due gruppi consiliari avevano portato all’assise civica, già all’indomani delle scelte della Regione, che ha autorizzato un aumento dei conferimenti di rifiuti nella piattaforma integrata, almeno fino al prossimo ottobre. Prima della pausa estiva, il tema non era stato valutato dal consiglio, per mancanza del numero legale. Questa sera, invece, la grillina Virginia Farruggia e i dem Gaetano Orlando e Alessandra Ascia hanno avuto modo di porre la questione, anche politica, di un aumento dei conferimenti, ritenuto grave sia da un punto di vista ambientale che sul fronte della tenuta complessiva del sistema locale. Pd e Movimento cinquestelle avevano aderito al sit-in, organizzato a Timpazzo per contestare la scelta dell’aumento dei conferimenti. C’era stata una sorta di prima intesa con la linea del sindaco Lucio Greco, ma poi le strade si sono decisamente divise. Tredici no, tutti della maggioranza dell’avvocato, hanno bocciato la mozione. Democratici e pentastellati hanno riproposto la necessità di azioni politiche forti, anche sul fronte giudiziario. Avrebbero voluto impegnare l’amministrazione comunale, senza escludere l’ipotesi di un ricorso contro le scelte della Regione. Se i consiglieri di “Liberamente” hanno aperto alla proposta, con una prima formulazione in un emendamento presentato da Pierpaolo Grisanti, che più in generale ha puntato su “ogni azione” a tutela del territorio; dello stesso avviso non è stato il resto dei pro-Greco. Il vicesindaco Terenziano Di Stefano, che ha partecipato alla riunione (tutta in remoto), ha parlato della volontà di Pd e Movimento cinquestelle di creare un contrasto con la Regione. “Serve il dialogo con la Regione, soprattutto su questi temi – ha detto – invece, prevedere un’azione legale farebbe venire meno ogni tipo di rapporto”. Di Stefano, proprio sul versante dei rifiuti, ha ricordato l’incontro che ci sarà domani, in Regione. A supporto della posizione dell’amministrazione, si sono subito schierati forzisti, Udc e “Una Buona Idea”. Grisanti, per cercare di mediare tra le diverse posizioni, ha variato il testo del suo emendamento, prevedendo anche la possibilità, se ritenuta fondata, di un’azione legale.

Il suo emendamento, però, è stato bocciato dalla maggioranza e “Liberamente”, al momento del voto sulla mozione di Pd e cinquestelle, si è schierato con il no. Dem e grillini hanno incassato solo tre sì a fronte di 13 no (oltre a tre astenuti). Farruggia, Ascia e Orlando, nel corso del dibattito in aula, hanno escluso che la mozione potesse essere intesa in un’ottica elettoralistica, come invece hanno fatto capire i consiglieri di maggioranza. La stessa Farruggia, dopo il no alla mozione, è stata piuttosto lapidaria. “Il consiglio non ha espresso sensibilità verso il territorio”, ha commentato, ribadendo che l’aumento dei rifiuti destinati a Timpazzo viola non solo le norme in materia ambientale, ma anche importanti prescrizioni Aia.

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