Polo Agroverde fermo da anni, nuovo incontro alla Regione: “C’è fondo australiano che darebbe garanzie”

 
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L'inaugurazione del progetto mai completato

Gela. Il progetto “Ciliegino” è fermo da ormai sei anni, con una trafila quasi infinita di presunti “salvatori della patria” e inchieste giudiziarie. Senza investitori che possano assicurare piena copertura finanziaria, a forte rischio c’è anche l’autorizzazione unica rilasciata dalla Regione. Gli ex proprietari sono rimasti a mani vuote e l’associazione “Airone”, che gestiva un’aviosuperficie tra le aree poi espropriate per l’avvio dei cantieri, ha fatto sapere che proseguirà l’azione esecutiva, anche contro il Comune. Il liquidatore, l’avvocato Giuseppe Nicosia, non ha escluso di potersi rivolgere alla Corte dei Conti. La scorsa settimana, all’assessorato regionale all’energia, un nuovo incontro, richiesto dai vertici Agroverde, la cooperativa che ha voluto il maxi progetto agro-fotovoltaico, ma che non è mai riuscita a dare garanzie affidabili. C’era anche il sindaco Lucio Greco, insieme ai suoi tecnici. Allo stesso tavolo, i rappresentanti della società, con sede in Inghilterra, che pubblicamente (come riportato da questa testata) hanno espresso interesse a rilevare il progetto. Le garanzie finanziarie, in questo caso, le darebbe un fondo di investimento australiano. “Dobbiamo verificarne tutti i requisiti – spiega il sindaco Lucio Greco – sembrerebbe un fondo solvibile, ma non vogliamo commettere gli stessi errori del passato né intendo esporre a rischi l’amministrazione comunale e il consiglio. E’ emerso l’interesse a riprendere il progetto, con la parte agricola da affidare ad Agroverde e quella energetica che rientrerebbe nell’investimento di questa società”. L’amministrazione comunale attende una nota di riscontro dall’azienda, che dovrebbe confermare l’intenzione di proseguire l’iter.

“Effettueremo tutte le valutazioni del caso”, conferma il sindaco. In passato, non sono mancate le proposte, poi finite nel nulla. Un altro gruppo estero, ma con referenti anche locali, in più occasioni ha avanzato l’interesse a rilevare il progetto e a coprire i costi degli espropri. Ad oggi, però, tutto è fermo e sul Comune incombe l’ombra dei pesanti debiti fuori bilancio, legati agli espropri per i cantieri del maxi polo, mai veramente partiti.

2 Commenti

  1. Progetto truffa targato Crocetta e Company fallimento totale e tanti terreni agricoli acquisiti e non pagati.
    Ancora dobbiamo vedere prima magneti Marelli, poi cinesi poi ancora tedeschi ora Australiani. Prese in giro

  2. Ancora, La questione che ci lascia Basiti..che vanno in giro ha raccontare per fare credere che nessuno dei vari potenziali investitori presentati in passato..anche da Parte di una società della Provincia di Ferrara..non siano stati in grado di garantire lo sviluppo è realizzazione di questo progetto.
    I fatti veri!! Non sono quelli che vogliono fare credere alla gente! Sono ben altri!
    Il problema del perche non si fa il progetto è alla fonte di tutti questi gravi atti! Principale Responsabile in tutta La faccenda Agroverde! E il suo Titolare!! Controllato tramite i suoi due soggetti che gli sono sempre stati affiancati…da coloro che manovrano come un Burattino Italiano! Per garantirsi che lo stesso progetto non deve essere realizzato! Per interessi che sono riconducibili al Contributo Cipe! Quello è il vero obbiettivo trovare qualcuno che sia conserziente nel prendere la operazione far credere che si possa realizzare raggiungere gli step necessari per incassare il contributo cipe per poi sparire!

    Riflettere sulla cosa!! Altra questione importante..come.mai la procura o chi per essa..compreso lo amministrazione comunale non anno reso pubblica la questione di corruzione da parte di Agroverde..ed Ex Radiomarelli ( questi ultimi Rappresentavano i Famosi “M…travestiti da colletti Bianchi? );

    La Tozzi. La tanto interessata si è ritirata perché probabilmente ha scoperto il Male Affare che nasconde l Agroverde con il suo Progetto!!

    Quest’ altra società Australiana ! Abbiamo verificato tramite nostri Canali presenti in Australia! Di fatto la società esiste! Ma ci è stato detto da fonti certe! Che In Italia non hanno nessuno ha titolo Ufficiale è Legale che Li rappresenti! Quindi coloro che si sono presentati dicendo che sono avvocati con studio a Milano che li rappresentano è falso!
    Questo signori potrebbero essere i Secondo Radiomarelli! Che poi non lo erano ma erano ben altro come risulta nei fascicoli presso una Procura Italiana di una Città nel Centro Nord!

    Siamo al ennesima buffonata..

    Cercano di nascondere un vero investitore che c’è sempre stato ma non. Vogliono fare fargli l operazione! Perché i Delinquenti .. hanno altri obbiettivi!

    Altra questione! La cooperativa Agroverde è Fallita!! Quindi anche il progetto è fallito.. quindi tutto il fallimento è in mano ad un Giudice fallimentare! Quindi Italiano è Associazione a D…! Non avrebbero più autorità di gestire questa. Cosa!! Allora perché ancora ci sono?

    Nel comune di Gela. I sono Lettere Protocollate da oltre 4 annidi una società che aveva dichiarato per. Info del sempre interessato investitore che erano pronti ha sanare tutto! Sapete che fine gli anno fatto fare? Hanno insabbiato tutto è nascosto tutto!!

    Più chiaro è lampante di questo?

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