Pontile sbarcatoio nel limbo, cede ed è pericoloso: FdI, “come si vuole intervenire?”

 
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Gela. È in condizioni sempre più allarmanti e negli ultimi anni la Regione, sotto governo Musumeci, autorizzò un finanziamento da quasi sette milioni di euro per la demolizione dell’ex pontile sbarcatoio. Cosa ne sarà della struttura? La questione sarà ancora in aula consiliare. Il gruppo FdI ha presentato un’interrogazione, da trattare nel corso del prossimo questione time. A conclusione di un precedente monotematico, erano stati posti impegni precisi. “Per il pontile sbarcatoio si tratta di interventi prioritari per ragioni riconducibili alla pubblica incolumità e alla salute dell’ambiente e dell’uomo e i fondi strutturali servono per valorizzare aree e immobili in stato di abbandono. Il progetto di demolizione del pontile sbarcatoio è quello che usufruisce d un contributo economico più elevato, 6 milioni e 900 mila euro”, dicono i consiglieri Vincenzo Casciana, Salvatore Scerra, Pierpaolo Grisanti e Ignazio Raniolo.

Insistono sullo stato ormai di degrado strutturale. “Lo stesso dipartimento regionale ambiente aveva rappresentato le condizioni di fatiscenza e di degrado del pontile sbarcatoio, tali da rendere urgenti la programmazione e la realizzazione di interventi. Il pontile è da tanto tempo ormai impraticabile e pericoloso per qualsiasi tipo di attività. I solai e le strutture di sostegno sono fortemente ammalorati e decoesi, le armature sono corrose, la capacità di resistenza alle mareggiate e ai carichi è gravemente compromessa e il manufatto risulta essere in condizioni strutturali compromesse e la struttura ha quindi perso parte della sua capacità portante”, aggiungono i meloniani. Condizioni che rendono urgenti risposte e prospettive immediate di intervento. “È da tempo che si pone l’accento sulla situazione del pontile sbarcatoio e sullo stato di degrado e di vetustà nel quale versa. Presenta una situazione strutturale già collassata e fortemente instabile ed è passato molto tempo da quando si è tenuto il monotematico. Non è più pensabile mantenere l’odierno stato dei luoghi con l’elevato pericolo di creare nocumento alla salute pubblica e assistere al verificarsi del collasso dell’ intera  struttura o ad un’ulteriore parte”, concludono i consiglieri FdI. Tutti elementi che li hanno convinti a chiedere risposte direttamente all’amministrazione.

1 commento

  1. Giusto demolirlo per le condizioni in cui versa , ma Musumeci non ha pensato a Gela a costruirne uno nuovo dopo tutti soldi definanziati dal patto per il sud

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