Gela. Centinaia di persone e bambini hanno dato vita alla fiaccolata in memoria della piccola Gloria Maria Ascia, deceduta un mese fa in una stanza di degenza del Policlinico di Roma dopo l’inserimento di un catetere.
Il corteo si è mosso dall’ospedale nella completa assenza degli esponenti politici. A sostenere Rosaria e Antonino Ascia, genitori della sfortunata bimba di 2 anni, c’erano le associazioni di volontariato della città, i gruppi scout, semplici cittadini che in silenzio si sono stretti attorno al dolore della famiglia Ascia che attende che la giustizia faccia il suo corso. “C’è rammarico perché l’inchiesta è contro ignoti – accusa il padre della piccola Gloria – e i medici che hanno operato mia figlia continuano a esercitare”. Una lunga scia di persone ha raggiuto il centro della città sino al nuovo, ma ancora chiuso, plesso di radioterapia.
