Rapina in un centro scommesse, addetto minacciato con una pistola: “palo” a processo

 
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Immagini di repertorio

Gela. Agirono in due, portando via la cassa, con il denaro, di un centro scommesse di via Recanati. Uno degli addetti venne minacciato con una pistola. Per quel colpo, c’è già stato un primo verdetto, in abbreviato, che però ha determinato l’assoluzione di uno dei coinvolti. Non sono emersi elementi certi per collegarlo alla rapina. Non sarebbe stato lui a puntare l’arma contro il dipendente, per farsi consegnare la cassa, con il denaro. Perlomeno, non sono emerse risultanze precise. Per gli investigatori che ricostruirono i fatti, il “palo” sarebbe stato Gianluca Giuseppe Raniolo. Ora, ne dovrà rispondere, davanti al collegio penale del tribunale. E’ accusato di aver partecipato attivamente a quella rapina. Avrebbe atteso il complice, fuori dal centro scommesse, in sella ad uno scooter. Nei suoi confronti è già stato disposto il rinvio a giudizio. Difeso dall’avvocato Davide Limoncello, deve sostenere il giudizio. Gli inquirenti lo avrebbero riconosciuto e identificato, probabilmente attraverso le immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza della zona. La rapina fruttò quasi duemila euro.

I due che agirono avrebbero usato dei caschi, anche per coprire i volti. Il collegio penale del tribunale, presieduto dal giudice Miriam D’Amore, ha disposto il rinnovo della notifica, che sarà preliminare all’apertura del dibattimento e all’avvio dell’attività istruttoria.

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