Rifiuti e polemiche, quanto hanno pesato i servizi aggiuntivi? In un trimestre fino a un milione e mezzo

 
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Gela. Lo scontro, anche quello politico, si è giocato e continua a tenere banco soprattutto quando si parla di servizi aggiuntivi. I dati degli ultimi due anni. Attività extracontrattuali che l’amministrazione comunale affida alla società Tekra, oltre ovviamente al servizio ordinario di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Un vero e proprio ottovolante, quello dei servizi aggiuntivi, che si è fatto sentire sulle casse del Comune, soprattutto negli ultimi due anni. Così, se nel 2014 si è toccata la cifra complessiva di 1.733.517,99 euro; nel 2015, i conti del Comune indicano una spesa complessiva di 3.936.655,86 euro. I servizi aggiuntivi, quindi, si confermano una voce di spesa decisamente pesante. A queste somme, infatti, bisogna aggiungere quelle per i canoni ordinari. Ovvero, 3.966.699,10 euro nel 2014 e 6 milioni nel 2015. Nell’elaborazione, non mancano picchi notevoli. E’ stato nel secondo trimestre del 2015, ovvero a cavallo tra aprile e giugno, che si è raggiunto il costo maggiore. Solo la voce dei servizi aggiuntivi, ha toccato quota 1.501.357,44. I dati riguardano principalmente, visto il periodo di riferimento, l’amministrazione dell’ex giunta del sindaco Angelo Fasulo. In più occasioni, invece, l’attuale primo cittadino Domenico Messinese e l’assessore Fabrizio Morello hanno annunciato l’intenzione di tagliare drasticamente proprio la voce dei servizi aggiuntivi da affidare a Tekra. In base ai dati degli uffici comunali, nel primo trimestre 2016 la spesa è ferma a 695.302,19. Insomma, si cerca di correre ai ripari, dando priorità ai canoni contrattuali in favore di Tekra e limitando al massimo proprio i “temibili” servizi aggiuntivi.  

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