Rifiuti, Srr riduce tariffe per i conferimenti nel Tmb: Balbo, “vantaggi per i Comuni”

 
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L'impianto Tmb di Timpazzo

Gela. Il piano economico finanziario, fondamentale per definire l’effettivo peso del servizio rifiuti sulle casse del municipio, non è stato ancora varato dall’amministrazione comunale. E’ una fase delicata e di transizione, con la gara d’appalto non ancora assegnata. La nuova guida della Srr4 ha però fatto un passo in avanti. Il neo presiedente, il sindaco di Butera Filippo Balbo, conferma che è stata disposta la riduzione delle tariffe per il conferimento dei rifiuti nell’impianto di trattamento meccanico biologico di Timpazzo. Un taglio deciso di comune accordo con l’amministratore della “Impianti Srr” (la controllata che gestisce gli impianti del ciclo rifiuti), l’ingegnere Giovanna Picone. “Come promesso nei giorni scorsi, abbassiamo i costi del conferimento dei rifiuti nella discarica di contrada Timpazzo per il trattamento meccanico biologico. Un lavoro concertato con l’attuale amministratore della società “Impianti Srr”, l’ingegnere Giovanna Picone – dice Balbo – che emetterà una determina esplicativa della riduzione dei costi. Nello specifico, per i Comuni soci, la tariffa di conferimento sarà ridotta da 99,44 euro per tonnellata a 88,44 euro. La riduzione sarà di ulteriori 10 euro a tonnellata per i Comuni che pagheranno le fatture emesse dalla “Impianti Srr” entro e non oltre il termine di trenta giorni. In breve, i Comuni virtuosi potranno avvantaggiarsi di una riduzione di più del 20 per cento rispetto alla tariffa originaria. Per i Comuni non soci, la cui tariffa di conferimento è di 140 euro a tonnellata, ci sarà la riduzione a 135 euro, abbassata di altri 5 euro a tonnellata qualora le fatture emesse vengano pagate entro trenta giorni dalla ricezione”. Un piano complessivo che tende ad avvantaggiare i Comuni che conferiscono nel sistema di Timpazzo e allo stesso tempo rivolto a strutturare un meccanismo che possa condurre alla copertura tempestiva delle fatture in favore della “Impianti Srr”, così da evitare debiti e azioni giudiziarie. La voce dei costi per il conferimento è una delle più pesanti nei conti degli enti soci della Srr4. “È un primo passo decisivo verso la riduzione della tariffa di conferimento che potrà in seguito subire ulteriori attenuazioni, incidendo nel piano economico finanziario di ogni Comune con conseguente alleggerimento della Tari. Naturalmente – aggiunge Balbo – non tutte le problematiche legate al settore dei rifiuti vengono risolte con questo risultato ancora migliorabile nel tempo, ma è un segnale di un buon inizio verso un percorso di virtuoso cui tutti siamo chiamati a contribuire”.

La Srr4 si trova davanti al caso degli appalti per il servizio rifiuti nei Comuni soci. A Gela, dopo cinque tentativi, la gara “ponte” da un anno è andata sempre deserta. A Niscemi, Butera, Mazzarino, Riesi, Delia e Sommatino, la Ecos srl di San Cipirello non ha ancora avviato il servizio (si prosegue con Tekra così come sta accadendo a Gela). Solo Piazza Armerina ha ottenuto un’aggiudicazione, con la nuova azienda che va verso l’insediamento. Le istituzioni locali, a partire dalla prefettura di Caltanissetta, ritengono fondamentale arrivare alla gara pluriennale da sette anni, anche per assicurare stabilità e piena trasparenza in un settore sempre molto delicato. “Insisto nel richiamare la collaborazione dei cittadini, che hanno un ruolo importante perché tutto proceda nel giusto verso, per differenziare bene, attenersi scrupolosamente ai calendari, non abbandonare i rifiuti creando discariche a cielo aperto e stare dentro le normative del settore. Con una fattiva collaborazione possiamo arrivare a percentuali di differenziata alte in tutti i Comuni dell’ambito. Infine, accelereremo sulle gare per l’affidamento del servizio – conclude Balbo – specie quella settennale, perché dobbiamo dare il migliore servizio possibile ai cittadini, stabile nel tempo, che possa mettere tutti in condizioni di conferire bene, di ridurre i costi del servizio, di mantenere pulito e salubre l’ambiente”.

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