Rimpasto in giunta, il Megafono spinge ma nel Pd si pensa alla Cassarà

 
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Gela. Al quadro, fin troppo semplice, di un riparto dei posti di comando, si inserisce una variabile. Il Megafono, infatti, rivendica visibilità. Se ne è discusso durante un incontro, lunedì sera.

Sgombrato il dubbio dalla vicenda Ghelas, nella lettura della quale il neo consigliere Fabio Collorà viene indicato non come quota Pd o Megafono ma più che altro vicino al sindaco, Angelo Fasulo, e quindi figura quasi tecnica, il movimento fondato dal Governatore Crocetta, chiede diritto di tribuna in seno alla giunta comunale.

 

Il nome che viene fatto a più riprese per un assessorato è quello di Anna Scordio, ex assessore alle Pari opportunità e da sempre fedelissima del Presidente della Regione.

Ma gli altri partiti non stanno certo a guardare. Per Psi, APi, Pd e Megafono in ballo non c’è solo l’assessorato, lasciato vacante da Marina La Boria. Ma anche la guida della Srr e altre posizioni di privilegio. Senza trascurare lo scorrimento delle liste in consiglio comunale. L’indicazione di un assessore tra i 30 eletti nell’aula, farebbe sì che venisse a liberarsi un seggio. A esempio, in casa Pd, qualora un consigliere venisse nominato assessore (circola in nome di Giovanna Cassarà), aprirebbe la strada a Gaetano Orlando, ex assessore allo Sviluppo e autorevole esponente Democrat. Ma tutto è ancora in divenire.

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