Ritardi stipendi degli operai Tekra, sindacati: “Senza risposte possibile sciopero”

 
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Gela. Il nuovo dirigente del settore ambiente, l’ingegnere Fabio Filippino, ha appena ottenuto l’incarico a Palazzo di Città, ma già si trova a dover fronteggiare situazioni non facili. Sul servizio rifiuti l’attenzione è alta, in una prospettiva, non immediata, di passaggio dalla campana Tekra all’in house della “Impianti Srr”. L’azienda campana ha ottenuto una proroga di sei mesi. I lavoratori, ancora in forza alla società, attendono il pagamento della mensilità, che non c’è ancora stato. La scadenza del 15 aprile si avvicina, ma potrebbero volerci altri giorni. I sindacalisti di Filas e Cisl temono ritardi. “Il Comune – spiegano – non ha ancora disposto il pagamento del canone mensile in favore di Tekra. Senza quelle somme, l’azienda non può pagare i lavoratori. Le famiglie di tanti operai avrebbero voluto trascorrere una Pasqua serena, senza il condizionamento dello stipendio che non arriva”. Gli operai e i sindacati aspettano riscontri dal municipio e dalla stessa azienda.

La scorsa settimana, nel corso del consiglio comunale monotematico sul servizio rifiuti, il sindaco Lucio Greco ha spiegato che dagli uffici del municipio sono partite richieste di verifica, indirizzate alla prefettura di Caltanissetta e anche a quelle di Salerno e Napoli, per valutare la posizione di Tekra. Il Tar Campania, infatti, ha confermato l’interdittiva antimafia per un’altra azienda dello stesso gruppo, la “Balestrieri Appalti”. Anche questa verifica potrebbe aver inciso sui tempi per lo sblocco del canone mensile, che si aggira intorno ai 500 mila euro. Se i ritardi dovessero proseguire, i lavoratori non escludono neanche l’ipotesi dello sciopero.

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