Ritorno al passato, il Comune rilancia la produzione del cotone nella piana di Gela

 
0

Gela. Il futuro economico della città potrebbe celarsi nei cosiddetti mestieri perduti. Tra tutti il ritorno all’agricoltura e la produzione del cotone. Negli scorsi giorni, una delegazione di agricoltori del territorio si sono recati presso l’assessorato regionale all’Agricoltura, accompagnati dal deputato all’Ars, Giuseppe Arancio, e dal sindaco Angelo Fasulo, per dare seguito alla produzione di cotone e di un particolare legume, da avviare nella piana di Gela.

“Si tratta di colture remunerative per il territorio – precisa Arancio – che abbiamo voluto sottoporre all’assessorato regionale, in compagnia di agricoltori, puntando le attenzioni sugli investimenti necessari a rilanciare il comparto agricolo.

Le dighe necessitano di interventi, come il Disueri dove andrebbe sistemata una spalla e la collocazione di 500 chilometri di condotta per irrigare i campi. Inoltre – conclude Arancio – dobbiamo introdurre la certezza della qualità tutelando i prodotti Dop”.

Sulla produzione del cotone era intervenuto l’ormai ex assessore alle Risorse agricole e alimentari, Elio D’Antrassi, sostenendo un progetto dell’impresa “Sicily srl” di Salvatore Pizzino, che ha permesso di avviare tre colture sperimentali in tutta l’isola, due delle quali in città: nelle contrade Rinazzi e Zubbia.

Lo studio, in collaborazione con le facoltà di agraria delle università di Catania e Reggio Calabria, ha permesso di individuare i semi di cotone adatti alla filiera produttiva.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here