Roghi anche sul lungomare, Greco emette due ordinanze: “Cittadini ci aiutino”

 
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Nel pomeriggio nuovo incendio sul lungomare

Gela. Oltre ai campi della Piana, come ormai da “tradizione” consolidata iniziano a bruciare anche le aree verdi sul lungomare, troppo spesso prive di manutenzione. La competenza è del demanio, ma già diversi residenti hanno inoltrato segnalazioni a Palazzo di Città. Nel pomeriggio, il fuoco si è nuovamente alzato, in uno degli accessi a mare. Nelle ultime ore, il sindaco Lucio Greco, seguendo le indicazioni della prefettura, ha firmato un’ordinanza per tentare di arginare i roghi, ma anche un provvedimento che impone la bonifica dei lotti privati. Ecco, in sintesi, alcuni dei passaggi più importanti.

– E’ severamente vietato gettare dai veicoli o abbandonare sul terreno fiammiferi, sigari e sigarette, o qualunque altro tipo di materiale acceso o incandescente.

– E’ vietato in prossimità di boschi, terreni agricoli o cespugliati coperti da vegetazione spontanea, nei campi e lungo le strade, accendere fuochi, usare sostanze infiammabili o apparecchi che possano produrre faville o brace, fumare o gettare i mozziconi; parcheggiare l’auto su erba secca; bruciare stoppie, materiale erbaceo e sterpaglie, residui di potatura di giardinaggio; abbandonare rifiuti nei boschi, sui bordi delle strade, nei canali e nelle discariche abusive, in quanto anche i rifiuti rappresentano un pericoloso combustibile; esercitare attività pirotecnica e accendere fuochi d’artificio non autorizzati e in aree diverse da quelle appositamente individuate.

– I proprietari, gli affittuari o i gestori dei fondi rustici e di aree agricole, di aree verdi incolte, di case e villette con annesse aree a verde, i responsabili di cantieri edili e stradali, di strutture turistiche, artigianali e commerciali con annesse aree pertinenziali dovranno porre in essere le necessarie opere di prevenzione degli incendi, ossia interventi di pulizia dei terreni invasi dalla vegetazione, estirpando canneti, frasche, sterpaglie, cespugli, arbusti e tagliando rami e quant’altro possa innescare le fiamme

– Sterpaglie, vegetazione secca e rifiuti abbandonati dovranno essere eliminati dai proprietari o conduttori e dovranno essere allontanate e messe in sicurezza eventuali fondi di combustibile (carburanti, gas, plastiche, legname, carbone, resine) e qualunque materiale che possa costituire pericolo. Questi interventi di pulizia devono essere eseguiti quanto prima. In caso di inottemperanza, il settore ambiente del Comune e la polizia municipale provvederanno d’ufficio ad emettere l’apposito provvedimento nei confronti dei soggetti obbligati, che saranno sanzionati. La seconda ordinanza dispone che tutti i proprietari si facciano carico, entro e non oltre trenta giorni, di tutti gli adempimenti atti alla pulizia, rimozione dei rifiuti, di erbe e sterpaglie e al successivo conferimento in discarica. Si demanda ogni accertamento e l’eventuale elevazione di multe alla polizia municipale. Il Comune, in caso di inottemperanza, interverrà al posto del cittadino, ma con rivalsa delle spese nei loro confronti.

“Invito tutti i cittadini interessati a leggere attentamente e a prendere conoscenza delle due ordinanze nei minimi dettagli – dice Greco – per aiutarci a tenere pulita la città e a prevenire gli incendi che, in estate, ammorbano l’aria e creano pericolo per tutti. Con queste due ordinanze, rispondiamo all’appello di sua eccellenza il prefetto, che ha già dai primi giorni del mese in corso ha avviato una capillare attività di monitoraggio per predisporre in tempo i dispositivi di prevenzione antincendio e coinvolgere tutti. In uno spirito di collaborazione interistituzionale, ci impegniamo a fare quanto previsto nelle puntuali direttive che ci sono state inoltrate, e a collaborare con le associazioni di volontariato e le forze di polizia statali. Chiedo ai cittadini di darci concretamente una mano, e di chiamare subito il Nue 112 se si avvista un incendio, grande o piccolo che sia. Facciamo in modo che quest’anno le cose vadano diversamente, facciamo vedere di che pasta è fatta la stragrande maggioranza della popolazione gelese, persone oneste, attente e rispettose delle regole che non esitano a segnalare chi, con i suoi comportamenti, danneggia, sporca e brucia un bene che appartiene a tutti”.

1 commento

  1. sindaco, aiutati che dio ti aiuta, si dice,

    chiamati tutti quelli che prendono il reddito di cittadinanza, circa 3000 persone e li metti a tagliare l’erba ,ma ci dovevi pensare a febbraio non a giugno,
    non sapete organizzarvi!!

    saluti da gela

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