Gela. “Sbalorditi negativamente dalle parole di Licata”. Il segretario provinciale della Filcams Cgil Nuccio Corallo continua ad attendere risposte concrete dall’amministrazione comunale, rispetto al futuro dei lavoratori “storici” del servizio di sosta a pagamento. Per l’assessore Licata, il sindacalista tende a fare “populismo”. “Impiegasse il tempo, che non è assolutamente neutro, a scrivere due righe di convocazione alla ditta Ecoparking, per una riunione in nostra presenza e con i capigruppo consiliari per convergere nell’unica direzione utile, quella che porti al lavoro le maestranze storiche del servizio di sosta a pagamento”, dice Corallo riferendosi all’esponente della giunta. Il sindacalista Filcams esclude tentativi di strumentalizzare la vertenza.
“L’assessore Licata che significato attribuisce in italiano al termine strumentalizzare? Secondo noi opposto da quello assegnato dal dizionario, lo stesso vale per il termine populismo. I fatti sono così chiari che solo chi sceglie di evitarli opta per la non risposta. Ieri, nell’ufficio di presidenza del consiglio comunale, alla presenza nostra, dei lavoratori, del vicepresidente del onsiglio Paola Giudice e dei consiglieri Scerra e Farruggia, con il sindaco ci siamo dati sette giorni per incontrare la ditta, che l’assessore devebconvocare. La stessa ditta – aggiunge Corallo – che Licata ha incontrato da solo il giorno precedente alla riunione di ieri, pur avendo scritto che sarebbe stata presente comunque al tavolo. Invitiamo Licata, assessore della giunta Greco, a dire la verità e a ripassare il significato di alcuni termini prima di attribuire signficati che non esistono. Additare chi ha perso il lavoro e legittimamente manifesta non è mai opportuno e mai lo sarà”. La reazione dell’assessore, secondo il segretario Filcams, conferma “una politica del nulla che può recuperare solo con la convocazione dell’incontro”.
