Sbarco in “Alto Mare”, Il milione “fantasma” e il tempo che non c’è

 
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Gela. Dell’80simo anniversario dello Sbarco in città al momento di concreto ci sono solo le polemiche reali e virtuali sul presunto budget da spendere, ma oggi dell’ambizioso programma che prevede eventi dal 10 luglio al 3 settembre di concreto c’è ben poco se non un progetto ben stilato in ogni suo capitolo dal comitato tecnico che da mesi lavora all’evento e che il 13 aprile scorso ha consegnato nelle mani dell’amministrazione un lavoro ben fatto  con eventi di livello, tempistiche precise di realizzazione e previsioni di spesa puntuali.

Quello che manca al momento ad esempio è proprio quel famoso milione di euro che tante polemiche ha sollevato ma di cui ad oggi nelle casse del comune non c’è traccia, nel bilancio provvisorio del progetto ad oggi c’è una voce pari a zero per quel che riguarda le sponsorizzazioni private che nella previsione erano di circa 80mila euro.

Voci autorevoli poi confermerebbero che proprio nei giorni scorsi sia saltata anche la disponibilità del Gal Valli del Golfo a fornire 260mila euro, mentre un capitolo a parte riguarderebbe la fetta più grossa, le 800mila euro che Eni dovrebbe versare dalle compensazioni.

Quei fondi dovrebbero essere sbloccati solo previa presentazione di un programma degli eventi dettagliato con un prospetto di spese e costi per ogni singolo evento, accompagnato da una delibera di giunta (non ancora firmata), e il denaro dovrebbe essere versato esclusivamente in un apposito capitolo di un bilancio che al momento il comune non possiede.

Al 17 maggio dunque, a meno di 60 giorni da quello che dovrebbe essere il più grande evento della storia di Gela, non c’è alcuna certezza sulla capacità finanziaria del progetto e quindi la “grande macchina da guerra” annunciata dal sindaco sarebbe ferma, col motore ingolfato ed impantanata in una pozza di fango e polemiche.

I tempi stringono e la preoccupazione del comitato tecnico è che il gran lavoro fatto per metter su un programma di livello sia vanificato da ritardi che sembrano ormai inevitabili e che finirebbero inesorabilmente per ridimensionare tutto il progetto pronto ormai dal 13 aprile.

“Il programma è stato elaborato su una serie di premesse che adesso vengono a mancare – dice Emanuele Tuccio, uno dei componenti del Comitato Tecnico – soprattutto di natura economica e finanziaria. Ad oggi questi presupposti mancano perché di fatto nessuna voce relativa al finanziamento si è concretizzata. E questo, con i tempi che si fanno più stretti, sicuramente complica l’attuazione del programma che noi abbiamo realizzato e consegnato all’amministrazione più di un mese fa ormai”.

Tuccio tira le somme della situazione attuale ed esprime seri dubbi sulle reali possibilità che l’evento, così come è stato ideato, possa essere concretamente realizzato.

“È una domanda a cui oggi non saprei rispondere – afferma Tuccio – è una situazione che si evolve di giorno in giorno, ma posso con certezza affermare che, anche se dovesse arrivare un budget concreto nei prossimi giorni e mi sembra molto complicato, difficilmente si potrà realizzare il programma degli eventi così come lo avevamo pensato”

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