Scavi abusivi e un traffico di reperti, indagine “Agorà”: giudici valutano posizione Mondello

 
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Gela. Va verificata la posizione processuale del sessantunenne Rocco Mondello, stabilmente residente in Germania e già coinvolto nell’inchiesta “Demetra”. Il collegio penale del tribunale effettuerà accertamenti sul procedimento in atto per la sua estradizione in Italia. E’ emerso durante il dibattimento avviato dopo l’inchiesta “Agorà”. Mondello, difeso dall’avvocato Angelo Cafà, è a processo insieme ad altri venti imputati. Si tratta di Orazio Pellegrino, Simone Di Simone, Giuseppe Orfanò, Francesco Rapisarda, Vincenzo Peritore, Pietro Giannino, Rocco Mondello, Francesco Cannizzaro, Vincenzo Strabone, Giuseppe Cassarà, Piero Cassarà, Salvatore Cassisi, Pasquale Messina, Amedeo Tribuzio, Vincenzo Cassisi, Nicola Santo Martines, Mihaela Ionita, Giuseppe Rapisarda, Francesco Musumeci, Benedetto Cancemi e Gaetano Di Simone. Per gli investigatori, diversi reperti archeologici sarebbero stati piazzati sul mercato illegale, dopo campagne di scavo abusive, condotte sia nell’area locale che in quelle limitrofe.

Nel corso dell’indagine condotta dai pm della procura e dai finanzieri, è stato ricostruito un presunto asse tra tombaroli gelesi e catanesi, con appoggi anche in Campania. In base alle accuse, l’organizzatore del giro sarebbe stato Simone Di Simone, affiancato da Orazio Pellegrino, almeno per presunte “consulenze”. I coinvolti, però, hanno sempre respinto l’accusa di far parte di una presunta organizzazione. Sono difesi dagli avvocati Flavio Sinatra, Davide Limoncello, Salvo Macrì, Giovanni Cannizzaro, Maurizio Scicolone, Nicoletta Cauchi, Ivan Bellanti, Giovanni Lomonaco, Ivo Russo e Paola Carfì.

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