Scontro frontale sulla strettoia del ponte San Bartolomeo, due gelesi tra i feriti

 
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Caltagirone. Scontro frontale sulla strettoia del ponte San Bartolomeo. La festività di Ferragosto è stata funestata da un solo incidente stradale che si è registrato al km 20 circa della Ss 124, Siracusana, in uscita dal centro abitato di Caltagirone, direzione Grammichele. Il bilancio è di tre feriti, che sono stati soccorsi dai sanitari del 118 e trasferiti al pronto soccorso dell’ospedale Gravina. Lo scontro è avvenuto fra una Lancia Y, a bordo della quale viaggiavano due giovani di Gela, e un’Opel agila condotta invece da un anziano di Caltagirone. Per cause ancora al vaglio degli inquirenti – nella circostanza i carabinieri del Nucleo radiomobile della Compagnia di Caltagirone – i due mezzi sono venuti in collisione. Il traffico è rimasto bloccato per almeno un’ora sui due opposti sensi di marcia e, quindi deviato su percorsi alternativi. Quanti provenivano dalle direzioni Grammichele, Santo Pietro, Mazzarrone sono stati deviati sulla Statale 385 Catania-Caltagirone di località Vignitta. Il traffico in uscita dal centro abitato di Caltagirone è stato invece dirottato dalla nuova rotatoria San Bartolomeo sulla Ss 683 bis. La ricostruzione del sinistro è stata quindi affidata ai carabinieri del Nucleo operativo della locale Compagnia, per accertare le responsabilità dei conducenti dei rispettivi mezzi.

La Lancia Y viaggiava in direzione Caltagirone e stava immettendosi nel centro abitato; contrariamente, l’Opel condotta dall’anziano, proseguiva in uscita, direzione Grammichele. La strettoia di Ponte San Bartolomeo, che è purtroppo teatro di spiacevoli e frequenti incidenti stradali – ripropone, ancora una volta, l’esigenza di pervenire al completamento dei lotti mancanti della costruenda Ss 683, variante Libertinia di Caltagirone. Specie nel tratto che si snoda da bivio Regalsemi della Sp 63 di Santo Pietro alla rotatoria dello svincolo San Bartolomeo della Statale in questione. Il vecchio ponte ferroviario, che porta sulla “groppa” il peso degli anni, costituisce, indirettamente, il lembo di una via di fuga. In alternativa, sul fronte della prevenzione e della sicurezza stradale, si renderebbe opportuna la messa in sicurezza della strettoia. Magari con l’installazione di segnaletiche di preavviso o di segnalatori luminosi che inducano gli utenti della strada a diminuire la velocità in prossimità della strettoia.

(fonte Gianfranco Polizzi, Kalat News) 

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