“Se l’opposizione ha i numeri porti la sfiducia in aula”, Greco: “Con la crisi è meglio un commissario?”

 
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Il sindaco Lucio Greco

Gela. La scia della sfiducia riprende vigore? Potrebbe essere un’opzione, almeno stando a quanto spiegato in giornata dal coordinatore della Dc Natino Giannone, che ha dato la disponibilità del partito a sostenere la mozione, anche se la firma del consigliere cuffariano Vincenzo Cascino ancora non c’è. Ritorna in auge la pista di un’eventuale conclusione anticipata della sindacatura dell’avvocato Lucio Greco, in una fase molto difficile per la tenuta degli equilibri finanziari del municipio. Il sindaco e la giunta sono quasi esclusivamente impegnati a portare avanti le verifiche sui conti, nel confronto con gli uffici finanziari e con i consulenti che stanno seguendo le vicende del municipio. “La sfiducia? Onestamente, ho cose più importanti da seguire e stiamo lavorando per le sorti del Comune e della città – spiega il primo cittadino – se l’opposizione vuole portarla in aula, faccia pure. Mi pare che manchi solo una firma. Se ritengono che con una città in queste condizioni e senza avere certezze finanziarie, sia meglio un commissariamento, arrivino in aula consiliare con la sfiducia. Sono stanco di dichiarazioni che si ripetono ciclicamente”. Il sindaco ne avrebbe voluto fare sicuramente a meno. Portare avanti una fase emergenziale, con l’opposizione che ha ripreso a valutare la conclusione anticipata della sindacatura, non è sicuramente l’approccio migliore. “Non riesco a capire come faccia qualcuno, adesso, a sostenere la sfiducia, quando fino a poche settimane era in maggioranza a votare gli atti – continua – noi siamo sempre stati coerenti e andiamo avanti con il lavoro che dobbiamo portare avanti, tra mille difficoltà. Se c’è chi è convinto che il commissariamento sia la soluzione migliore, si faccia avanti. Se hanno i numeri e il coraggio, si confrontino in consiglio comunale, davanti alla città. I teatrini non mi piacciono e dedico il mio tempo alle esigenze più pressanti di questo periodo, che è veramente molto complicato”.

Il sindaco, anche su un piano rigorosamente politico, non si sente affatto isolato in quella che conferma essere la sua collocazione, nell’area di centrodestra. “Non ho mai cambiato direzione o scelte – conclude – la coerenza politica l’ho sempre messa al centro della mia azione. Non vedo esponenti che possano dirsi più di centrodestra rispetto a me. Vado avanti per la città”.

1 commento

  1. Chiunque è meglio della tua persona, amministrivamente parlando, per non parlare delle continue contraddizioni, oggi dici una cosa e domani dici che sei stato frainteso, con te’ alla guida la Città è andata indietro di almeno 20 anni.
    Solo chi non AMA questa città non firma la mozione di SFIDUCIA, te l’ho detto altre volte e te lo ribadisco adesso, se avresti un briciolo di
    ” AMURUSANZA PO PAISI ” , rassegneresti le DIMISSIONI.

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