“Seconda convocazione non può essere la regola”, Sammito: “Greco e alleati chiariscano”

 
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Il presidente del consiglio comunale Salvatore Sammito

Gela. “Il voto in seconda convocazione non può essere la regola. Spero che il sindaco e la maggioranza riescano a confrontarsi, anche con un incontro”. Il presidente dell’assise civica Salvatore Sammito appare comunque preoccupato per gli assetti della maggioranza, nonostante il voto favorevole sul consolidato 2020. “E’ un atto importante, che è passato in seconda convocazione – dice – vorrei capire se bisognerà sempre arrivare alla seconda convocazione per approvare gli atti. Così facendo, non ci saranno i numeri per l’immediata esecutività di atti, di una certa importanza”. Sammito va al punto e non nasconde qualche titubanza politica. “La maggioranza vive un periodo non certo facile – dice ancora – i cambi di casacca, la fuoriuscita dell’assessore in quota “Liberamente” ma anche la linea un pò troppo autonoma del consigliere Rosario Trainito, stanno incidendo e si nota. Mi chiedo anche quali scelte farà il consigliere Alessandra Ascia, dopo aver lasciato il Pd. Potrà riprendere un dialogo con l’amministrazione comunale?”. Sammito, che fa parte del gruppo politico del sindaco Lucio Greco, attende che la maggioranza possa dare segnali nuovi, anche tra i banchi dell’assise civica, evitando di andare in affanno e di aver bisogno del supporto dell’opposizione, almeno per la tenuta dei numeri. “Nessuna polemica verso il sindaco, anzi – aggiunge il presidente – tensione in aula consiliare? Non c’è stato nessun problema. Il sindaco si era preparato a rispondere a tutte le osservazioni poste dai consiglieri rispetto alla relazione annuale. Però, ci sono dei tempi precisi e il consiglio comunale non è una pubblica piazza. L’ho richiamato solo per questo e mi pare che sia rientrato tutto, senza alcun bisogno di altro. Il sindaco si è poi attenuto ai tempi dettati per gli interventi”. Sammito, probabilmente, si sarebbe aspettato una vera fase di rilancio politico della maggioranza, che allo stato invece non riesce a trovare solidità e numeri concreti.

Poco cambia, invece, rispetto ai suoi rapporti con gli esponenti regionali di Forza Italia, che lo scorso anno aprirono ad una candidatura alle prossime regionali. “Proprio oggi – conclude – incontrerò l’assessore regionale Marco Falcone, perché c’è la necessità di accelerare sull’iter del progetto “Una via tre piazza”. Serve che la soprintendenza rilasci un parere. I rapporti continuo a mantenerli stabilmente. Il fatto che possa cambiare la genetica in consiglio comunale, non incide sui rapporti che ho instaurato da tempo”.

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