Sentenze, ritardi e debiti: la parcella comunale anche ai commissari ad acta

 
0


Gela.
Non bastavano gli espropri mal riusciti, non bastavano le sentenze di condanna pronunciate soprattutto dai giudici amministrativi, non bastavano i pagamenti da effettuare in favore dei proprietari dei terreni “usurpati” e i conseguenti debiti fuori bilancio, nella maggior parte dei casi contratti da precedenti amministrazioni.

Adesso, il comune ritardatario deve anche pagare i commissari ad acta nominati dai giudici o dalla stessa regione per sanare i tanti ritardi nell’esecuzione di sentenze o di atti da ratificare.
L’ultimo caso, solo in ordine di tempo, riguarda i circa tremila euro che dovranno essere versati ad un funzionario della prefettura di Caltanissetta nominato commissario ad acta per l’esecuzione di quanto stabilito da due sentenze di condanna emesse dai magistrati del tribunale amministrativo di Palermo.
Decisioni, sembra quasi scontato ribadirlo, successive ad altrettanti espropri rivelatisi illegittimi. Il pagamento al funzionario della prefettura è soltanto uno dei tanti in elenco, data la frequenza con cui vengono nominate figure di questo tipo.
Quindi, il comune espropria in maniera “naif”, subisce la relativa condanna al risarcimento in favore dei proprietari e, dulcis in fundo, a causa dei ritardi nell’esecuzione di quanto deciso dai giudici deve anche pagare il commissario ad acta. Insomma, al peggio non sembra esserci mai fine. 

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here