Sincero: “Su correttivi giunta doveva ascoltare il consiglio, dialogo con chi ha interesse per la città”

 
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Il capogruppo di "Una Buona Idea" Davide Sincero

Gela. “Sarebbe bastato dare ascolto al consiglio comunale, già almeno venti giorni fa, e forse non ci saremmo trovati in questa situazione. Comunque, prendiamo atto della decisione della giunta sulle misure correttive”. Il capogruppo civico di “Una Buona Idea” Davide Sincero è tra i consiglieri che fin dall’inizio non hanno per nulla aderito alla tesi sposata invece dal dirigente al bilancio e che ha portato ad attivare la segnalazione sulle criticità finanziarie dell’ente, prevista dal Tuel. Ieri, il sindaco Lucio Greco e gli assessori hanno “congelato” la proposta del dirigente sui correttivi, di fatto consegnandola quasi agli archivi in attesa di individuare il percorso alternativo da seguire per evitare l’extrema ratio del dissesto. I civici, così come molti gruppi di opposizione ma anche esponenti vicini al sindaco, hanno respinto ogni ipotesi di correttivi in assenza di atti finanziari approvati. “Ora, bisognerà però individuare il percorso da seguire – aggiunge Sincero – il primo passaggio dovrà essere necessariamente il consuntivo 2021. Peraltro, bisognerebbe comprendere come mai l’attività di riaccertamento non sia stata ancora completata nonostante il dirigente avesse anticipato di poterla concludere in tre settimane. Sono passati ormai tre mesi. E’ chiaro che la linea seguita fino ad ora è stata sbagliata”. Il gruppo di “Una Buona Idea”, con lo stesso Sincero e con l’altro consigliere Rosario Faraci, è impegnato nell’analisi della situazione finanziaria del Comune, che sicuramente non volge al bello. I civici sono convinti che si possano trovare delle soluzioni, purché ci siano numeri chiari e condivisione delle scelte. L’ex vicesindaco Terenziano Di Stefano, tra i riferimenti del movimento, da qualche settimana, insieme al resto del gruppo, sta conducendo degli approfondimenti e ieri ha parlato di una “trappola” forse finalizzata proprio al dissesto, criticando pesantemente il “deserto” documentale che attribuisce al dirigente Loredana Patti. Con l’uscita dalla giunta, in attesa di individuare soluzioni praticabili per la salvaguardia dei conti dell’ente, i civici si guardano intorno. Domani, è previsto un incontro interno, quasi in concomitanza con la seduta del civico consesso, chiesta d’urgenza per affrontare ancora una volta la vicenda degli atti finanziari. “In questa fase – precisa Sincero – siamo veramente molto impegnati nella discussione sulla situazione finanziaria del municipio. Però, posso dire che vogliamo anzitutto compattare ancora di più il nostro gruppo. Ci sono nuove adesioni. Sappiamo di essere centrali nelle discussioni che volgono poi alle prossime amministrative. Siamo disponibili a parlare con chiunque fosse veramente interessato allo sviluppo di questo territorio. Vogliamo partire sempre dalla città, senza interferenze esterne”.

Pur avendo lasciato il progetto del sindaco Greco, del quale non hanno condiviso soprattutto l’ultima fase, precedente all’azzeramento, i civici però non rinnegano quanto deciso quattro anni fa. “Non consideriamo negativa l’esperienza della coalizione arcobaleno – conclude il consigliere – in quella fase era la soluzione migliore, quella che veramente poteva parlare alla città che ci ha premiati. Poi, ci sono stati errori, inutile nasconderlo. Veri e propri difetti di comunicazione. Però, non escludo che un’esperienza di quel tipo, con i dovuti accorgimenti, possa essere riproposta, almeno a livello di idea della città. Le nostre scelte saranno soprattutto di programma”.

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