Sit-in in ospedale per protestare contro il declassamento della sanità gelese

 
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Gela. Dopo avere accusato il commissario dell’Asp, Vittorio Virgilio, parlando di “incontro mediocre”, il comitato per lo Sviluppo dell’area gelese – Unione di associazioni, ha deciso di passare ai fatti.

Stamattina i componenti delle 43 associazioni di cui Filippo Franzone è il portavoce hanno promosso un sit-in in via Palazzi, all’ingresso dell’ospedale Vittorio Emanuele per protestare contro la riduzione degli spazi ospedalieri, il paventato declassamento di alcune strutture complesse, tra cui il reparto di Malattie infettive.

Il comitato per lo Sviluppo dell’area gelese ha sintetizzato i punti della protesta in un volantino che è distribuito in tutta la città. Tra i punti denunciati da Franzone ci sarà sicuramente quello relativo alla carenza del personale che investe quasi tutti i servizi del presidio ospedaliero creando evidenti disagi anche sulla qualità delle prestazioni offerte.

Dopo le lamentele sfociate con la carenza di personale al Pronto soccorso, adesso la protesta rischia di spostarsi sul punto nascita dove gli ostetrici attivi sono 6 invece degli 8 previsti in organico.

Dal prossimo 2 maggio diventeranno 5, una diminuzione che misteriosamente non tiene conto delle sei unità presenti nei punti nascita ormai soppressi degli ospedali di Mazzarino e Niscemi. Su quest’ultimo aspetto, anche la Corte dei conti potrebbe decidere di fare luce, per escludere ogni forma di spreco alla sanità sempre più costretta a fare i conti con i costi.

Il consigliere comunale Piero Lo Nigro durante la conferenza in Aula consiliare contestata da Franzone, aveva sottolineato al manager dell’Asp, Virgilio, che l’ospedale di via Palazzi pur con i nuovi tagli imposti dal governo nazionale otterrebbe un potenziamento di personale e servizi rispetto all’attuale situazione. Il sindaco Angelo Fasulo, dopo avere incontrato al municipio una rappresentanza dei volontari del comitato, alle 15 si è recato presso il presidio che dovrebbe andare avanti fino a domattina alle 11, quando il commissario dell’Asp, Vittorio Virgilio, incontrerà Franzone.

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