“Tavolo con tutte le forze avverse alla destra”, Di Paola: “Costruiamo progetto di prospettiva”

 
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I senatori Damante e Lorefice, il parlamentare Ars Di Paola e il consigliere comunale Virginia Farruggia

Gela. Se il centrodestra provinciale sta facendo le prove di unità, attraverso un tavolo provinciale appena inaugurato, sul fronte opposto il dialogo va avanti da tempo, principalmente in città. Progressisti e civici sono le due facce di un’unica medaglia che dovrebbe condurre ad un’alleanza per le amministrative del prossimo anno e non solo. “Per ora unilateralmente – dice il vicepresidente Ars Nuccio Di Paola – sto incontrando praticamente tutti. L’obiettivo è arrivare ad una riunione o ad un tavolo, con tutte le forze che si ritengono avverse alla destra. Sto avendo confronti con tutti, nessuno escluso”. Di Paola, così come altri esponenti pentastellati e non solo, è convinto che si possa costruire un “progetto di prospettiva” non limitato a prossimi cinque anni. “Al tavolo, ritengo, possono esserci i civici di “Una Buona Idea”, gli esponenti di “Rinnova”, il consigliere Paola Giudice, il movimento “Progressisti e rinnovatori”, il Pd e perché no anche l’area moderata del centrosinistra che in città c’è e ha sempre avuto un ruolo comunque importante”. Il minimo comune denominatore, quindi, sarà la totale distanza dalle politiche dei governi di destra, in Regione e a Roma.

“Il Movimento cinquestelle – continua il parlamentare – non pone veti a nessuno purché ci sia la volontà di condividere un progetto e una prospettiva, questa deve essere la sintesi da trovare nel percorso comune. Posso comprende che magari vicende passate abbiano potuto creare qualche remora ma dobbiamo guardare avanti, in prospettiva. Il dialogo deve esserci. Può nascere un progetto a livello non solo cittadino ma anche provinciale e regionale”. I grillini, a partire dai parlamentari locali, fin dall’inizio stanno cercando di fare da collante tra le forze che possono riconoscersi in un sentiero alternativo all’area di destra. Un tentativo che andrà avanti, come fa capire Di Paola, proprio per dare un’impronta differente al dopo Greco. Sicuramente, non sarà per nulla semplice.

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