Tentato omicidio in spiaggia, presunto responsabile dal giudice

 
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Gela. Deve rispondere di tentato omicidio davanti al giudice dell’udienza preliminare Alberto Leone. Stando all’accusa, infatti, Tommaso Cassisi, nell’estate di cinque anni fa, avrebbe cercato di uccidere un suo rivale, Salvatore Migliore.

L’imputato, che ha scelto il rito abbreviato, si trovò protagonista di una violenta rissa, in base alla ricostruzione fornita dagli inquirenti, andata in scena sulla spiaggia di Marina di Butera.
Al centro del contendere, un assegno a vuoto che l’imputato non sarebbe riuscito ad incassare nonostante le promesse giunte dallo stesso Migliore. I soldi sarebbero serviti a risolvere alcune pendenze economiche aperte tra le famiglie.
La resa dei conti ebbe come scenario proprio la spiaggia di Falconara. Furono due carabinieri non in servizio a dividere i protagonisti del confronto, compreso il figlio di Salvatore Migliore. Diverse coltellate avrebbero raggiunto la stessa vittima. Adesso, Tommaso Cassisi si trova davanti al giudice dell’udienza preliminare Alberto Leone.
La difesa ha escluso la responsabilità del suo cliente, mettendo soprattutto in luce il contesto che avrebbe generato i dissapori tra i due, resi ancor più aspri dalla fine della relazione tra i figli.
Il giudice Alberto Leone, intanto, già ieri mattina, ha deciso di rinviare ad una prossima udienza. Contemporaneamente, per gli stessi fatti, la corte presieduta dal giudice Paolo Fiore sta processando proprio Salvatore Migliore e il figlio Antonino.

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