Timpazzo, il servizio, le mitigazioni e la trasparenza: i quesiti di “No inceneritore” ai candidati

 
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Esponenti del comitato che in città si è schierato contro l'inceneritore

Gela. Il tema rifiuti, sia sul fronte del servizio che su quello dell’impiantistica, continua ad essere tra i più delicati in assoluto, anche per gli equilibri ambientali del territorio. Il movimento “No inceneritore”, costituitosi all’indomani dell’annuncio del progetto di un maxi termovalorizzatore nell’area cittadina, poi comunque superato dato che il governo Schifani ha individuato i siti prescelti a Palermo e a Catania, pone pubblicamente una serie di quesiti ai cinque candidati a sindaco. “Innanzitutto, occorre fare una premessa sulla dualità tra Ato Cl2 in liquidazione ed Srr4 che comporta la divisione dei servizi rifiuti, da una parte il centro di compostaggio e due vasche sature della discarica Timpazzo vengono gestite da Ato; dall’altra una vasca e il Tmb vengono gestite da Impianti Srr. Attualmente, Impianti Srr, a parte gestire il servizio di raccolta e conferimento in discarica dei rifiuti dei Comuni dell’ambito procede anche al conferimento di 400 tonnellate/giorno di rifiuti extra ambito. Questi conferimenti extra stanno riempiendo le vasche della discarica e correlativamente i conti della Srr, con notevoli incassi. Questi non si tramutano in un risparmio per i cittadini dei Comuni della società consortile che vedono semplicemente lievitare la Tari. I cittadini più attenti avranno sicuramente visto che molti eventi dei Comuni dell’ambito, il carnevale di Mazzarino come quello di Niscemi e Gela, ma anche le varie sagre, sono state sponsorizzate nell’ultimo anno da Srr”, fanno sapere dal comitato.

I quesiti rivolti ai candidati sono piuttosto precisi. 1. Liquidazione Ato si o no? Perché?
2. L’impianto di compostaggio dove verrà trasferito? Rimarrà sempre nell’area territoriale di Gela?
3. Surplus della gestione Srr verranno sempre utilizzati sugli eventi o ci possiamo aspettare uno sconto sulla bolletta Tari?
4. La discarica di Timpazzo insiste sul territorio del Comune di Gela, quali compensazioni da parte della Srr per i cittadini gelesi e per il Comune di Gela?
5. Conferimenti extra nella discarica di Timpazzo, qual è la sua posizione sul trasformare Gela nell’immondezzaio della Sicilia?
6. La discarica rischia la saturazione, anche a causa di questi conferimenti extra, perché dobbiamo continuare ad ospitare i rifiuti di tutta la Sicilia? Per finanziare le sagre e le feste dei Comuni viciniori?
7. Qual è la sua posizione sull’ampliamento della discarica di Timpazzo?
8. Lavori, assunzioni, appalti all’interno del sistema di raccolta dei rifiuti, nonché nella gestione della discarica: secondo lei non sarebbe il caso di fare un ulteriore protocollo di trasparenza?
9. Abbiamo già più volte argomentato la nostra opposizione per il no all’inceneritore, dovuto ad anni ed anni di inquinamento da raffinazione e all’industria pesante: qual è la sua posizione sull’inceneritore o termoutilizzatore nel territorio di Gela?
10. E’ corretto che Gela da Comune con la maggioranza relativa nella società consortile chiamata Ser non possa guidarla? Quale sarà la sua posizione sulla modifica della legge regionale che consente il diktat dei Comuni più piccoli sul Comune che ha la proprietà della discarica?

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