Tombe profanate e incuria nei due cimiteri, Siciliano: pochi soldi ma decoro assicurato

 
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Gela. Orrore al cimitero monumentale per la presenza di tombe profanate. Alcune bare lasciano intravedere i resti umani. L’amministrazione comunale è corsa subito ai ripari avviando interventi straordinari e una verifica per scongiurare violazioni di tipo satanico. La notizia ha permesso, comunque, di accendere maggiormente i riflettori sulla gestione delle due strutture cimiteriali interessate da mirate bonifiche proprio alla vigilia della ricorrenza di “Tutti i Santi”, caratterizzata da un esodo di migliaia di cittadini in tre giorni. Il vice sindaco e assessore all’Igiene, Simone Siciliano, ha chiesto la messa in sicurezza delle tombe aperte e avviato un adeguamento dei bandi per la manutenzione che sarebbero inadeguati al mantenimento del decoro nelle due strutture. “Speriamo si tratti solo di cedimenti strutturali – spiega Siciliano – e non di riti satanici. Abbiamo individuato una tomba aperta. Si tratta di una struttura dell’ottocento. In questa circostanza siamo certi che a causare il cedimento strutturale sia stata l’incuria che comunque è di competenza dei proprietari e parenti del defunto. Noi non potevamo di certo rimanere con le mani in mano, così abbiamo effettuato un intervento per la messa in sicurezza e copertura della stessa”. Da ieri mattina una ventina di operatori appartenenti a due diverse imprese sono impegnate negli interventi di pulizia e bonifica del cimitero monumentale e di quello di contrada Farello. I viali e molti attraversamenti sono caratterizzati dalla presenza di erbacce cresciute a dismisura. Non mancano alcuni detriti, caduti dai mausolei in degrado e fontanelle prive di acqua corrente.

Abbiamo avviato interventi urgenti – precisa Siciliano, assessore comunale all’Igiene ed ecologia – per non incorrere in ulteriori disagi durante il flusso di cittadini nelle strutture cimiteriali durante la ricorrenza di Tutti i Santi. Gli addetti della Tekra, società campana che si occupa del servizio di gestione del ciclo dei rifiuti, hanno garantito il decoro presso il cimitero di Farello. Le manutenzioni hanno riguardato tutte le aree esterne e quelle interne. In questo caso è stata un’altra ditta, Licata clean service, vincitrice di un bando, a pulire sia i viali che i bagni”. Secondo l’amministrazione comunale, però, non basta intervenire con spese straordinarie, ma bisogna garantire un servizio ordinario rimodulando il bando di gara.

Ci siamo accorti che le precedenti amministrazioni comunali – incalza Simone Siciliano – hanno decurtato negli anni le somme da destinare alle manutenzioni ordinarie dei due cimiteri. Ecco perché le strutture versano nell’abbandono. Ci siamo adoperati per ampliare il capitolo di spessa da destinare al decoro ordinario dei cimiteri. La gara sarà appaltata a novembre ma solo dopo le festività dei morti. E’ questo l’unico accorgimento possibile da effettuare per contrastare l’inspiegabile ribasso dei servizi manutentivi di viali e scalinate oltre che dei servizi igienici e dell’igiene all’interno dei mausolei”.

Non è la prima volta che viene profanata una tomba. Un episodio simile era stato segnalato a Farello quando ignoti avevano lasciato cadere sul pavimento la bara contenente i resti del cadavere di una persona (A. R. le sue iniziali) deceduta 12 anni prima all’interno della confraternita Sant’Anna. 

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