Tre piccoli tra rifiuti e incuria, i genitori contro le accuse: il caso non è chiuso

 
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Gela. La loro vicenda potrebbe essere ulteriormente approfondita. Per questa ragione, il giudice civile del tribunale di Caltanissetta ha deciso di non emettere una decisione immediata sulla dichiarazione d’adottabilità chiesta, nell’interesse di tre minori, dai magistrati della procura nissena.

L’abitazione di Fondo Iozza scoperta dai carabinieri. Si tratta di tre piccoli di sette, cinque e tre anni, tutti con gravi disabilità. I carabinieri del reparto territoriale, nel novembre di due anni fa, li trovarono all’interno di un appartamento di Fondo Iozza tra spazzatura e resti d’ogni tipo nonostante la presenza dei due genitori, un operaio quarantenne e la moglie affetta da gravi scompensi fisici. Il giudice incaricato di seguire il caso potrebbe, a questo punto, verificare ulteriori particolari dell’intera vicenda con l’obiettivo di capire se vi siano gli spazi per evitare che i due genitori perdano definitivamente la potestà sui bambini, attualmente ospitati in una comunità protetta del Vallone.

I genitori non vogliono perdere la potestà. I legali che assistono i coniugi, gli avvocati Ivan Bellanti e Nicoletta Cauchi, hanno fatto leva proprio sugli sforzi che entrambi i genitori stanno compiendo nel tentativo di lasciarsi alle spalle un difficile passato. Non a caso, hanno provveduto ad affittare un nuovo appartamento per rendere migliore la quotidianità dei figli. Su iniziativa dei legali, negli scorsi mesi, venne deposita la relazione di un consulente tecnico sull’intero caso. Da quello che emerse, il padre avrebbe piena capacità genitoriale e, quindi, potrebbe prendersi cura dei bambini. Maggiori perplessità, invece, furono sollevate riguardo alla madre, affetta da problemi fisici che non sempre le permetterebbero di avere piena capacità. A questo punto, il giudice potrebbe optare per un approfondimento istruttorio con al centro l’attuale capacità di entrambi i coniugi. Non a caso, durante le ultime udienze svoltesi, sono stati ascoltati diversi operatori dei servizi sociali che si stanno occupando di valutare le condizioni dei due. Intanto, prosegue una parallela indagine penale.

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